Come ogni venerdi vediamo come applicare i principi del kung fu agli aspetti della vita quotidiana con la rubrica vivere di kung fu.

Oggi parliamo di impegno.
Kung fu significa esercizio eseguito con abilità. Per arrivare ad eseguire un esercizio con abilità è necessario allenarlo; e l’allenamento richiede impegno. Maggiore è l’impegno che si mette in un esercizio, migliore sarà l’esecuzione.
Quando ci si allena per una competizione, sia che si tratti di sanda, o di wushu, oppure di forme di kung fu tradzionale, se ci si allena per vincere, si mette il 100% in ogni sessione di allenamento. Ci si dedica anima e corpo alla tecnica, al movimento e al principio con in mente sempre ben presente l’obbiettivo: appunto vincere.
Soprattutto non ci si aspetta che arrivi qualcuno a facilitarci le cose e ad impegnarsi al posto nostro, perchè siamo noi che dobbiamo sostenere la competizione.
Molto spesso invece, in quelli che sono gli obiettivi della vita quotidiana (lavoro, amicizie, relazioni di coppia) non si da il 100% in ciò che si fa.
I motivi sono molteplici, alcuni validi altri meno e anche senza farne un elenco (non è argomento di questo post, che diventerebbe infinito) si può dire che nella maggior parte dei casi sono motivazioni che sarebbe più giusto definire giustificazioni…giusto per fare un esempio: non mi impegno nel lavoro perchè è un lavoro che non mi piace, però non cambio lavoro perchè non è facile trovare lavoro… si preferisce la lamentela all’impegno.
L’impegno è fondamentale nella riuscita di qualunque cosa si faccia. La quantità e qualità dell’impegno speso determina la qualità dei risultati che si ottengono.
Molto spesso ci si “confonde” sul tipo di impegno che si mette in gioco…ci sembra di fare il massimo, ma i risultati non sono quelli sperati. In realtà si potrebbe ottenere di più se si provasse a dare di più; se solo ci si chiedesse “come posso migliorare ancora?“
La tabella successiva può dare un’idea del rapporto tra impegno e risultati.
Soprattutto non ci si aspetta che arrivi qualcuno a facilitarci le cose e ad impegnarsi al posto nostro, perchè siamo noi che dobbiamo sostenere la competizione.
Molto spesso invece, in quelli che sono gli obiettivi della vita quotidiana (lavoro, amicizie, relazioni di coppia) non si da il 100% in ciò che si fa.
I motivi sono molteplici, alcuni validi altri meno e anche senza farne un elenco (non è argomento di questo post, che diventerebbe infinito) si può dire che nella maggior parte dei casi sono motivazioni che sarebbe più giusto definire giustificazioni…giusto per fare un esempio: non mi impegno nel lavoro perchè è un lavoro che non mi piace, però non cambio lavoro perchè non è facile trovare lavoro… si preferisce la lamentela all’impegno.
L’impegno è fondamentale nella riuscita di qualunque cosa si faccia. La quantità e qualità dell’impegno speso determina la qualità dei risultati che si ottengono.
Molto spesso ci si “confonde” sul tipo di impegno che si mette in gioco…ci sembra di fare il massimo, ma i risultati non sono quelli sperati. In realtà si potrebbe ottenere di più se si provasse a dare di più; se solo ci si chiedesse “come posso migliorare ancora?“
La tabella successiva può dare un’idea del rapporto tra impegno e risultati.
