Vivere di kung fu – evitare i conflitti

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 Continua come ogni venerdi la rubrica vivere di kung fu. Oggi parliamo di conflitti.

Abbiamo già accennato ieri nel post relativo all’anticipo di calcio frontale basso che l’obiettivo principe della difesa personale è quello di rendere inoffensivo il nostro avversario e che l’assenza di avversari è la situazione inoffensiva per eccellenza.
Lo stesso concetto vale nella quotidianità per quanto riguarda i conflitti interpersonali e non necessariamente fisici.
Abbiamo visto venerdì scorso come l’idea di cedevolezza attiva sia preferibile ad un contrasto di forze; è uno dei principi del wing chun che è assolutamente applicabile anche ad aspetti che esulano dalla difesa fisica. 

Tuttavia se ci ritrova a dover applicare tale principio significa che ci si è già imbattuti in uno scontro e lo si sta trasformando in pace. Si è già nel piano B.
Il piano A è evitare.
Purtroppo molto spesso evitare viene visto come un senso di debolezza. Evito perchè ho paura. Altre volte invece non si riesce a rinunciare allo scontro a causa della rabbia che si vuole scaricare sulla persona che ha fatto sorgere tale ira. 
Il risultato il più delle volte è quello di non ottenere risultati. In un primo momento sembra che scontrarsi regali una vittoria sul nostro avversario e sembra di ottenere qualche beneficio. Nella maggior parte delle situazioni, invece, non si ottiene nulla che non si sarebbe potuto guadagnare scegliendo la via dell’assenza del conflitto, risparmiandosi di generare e assorbire energia negativa che non fa altro che danni al nostro corpo e alla nostra mente.
Ancora una volta è sufficiente aprire la mente, abituarsi a pensare che dietro un’azione c’è sempre una causa e che se si comprende la causa, invece di contrastare l’azione stessa, si può “strategicamente” evitare il conflitto ottenendo ciò che desideriamo.
Non scontrarsi con qualcuno che ci si scaglia contro riuscendo ad ottenere ciò che si vuole è sintomo di una grande forza; aggredire più intensamente chi ci aggredisce è invece molto spesso un’istinto di difesa che denota insicurezza. Gli animali mostrano i denti per spaventare quando sono a loro volta impauriti perchè si sentono minacciati.

Ovviamente, come per qualsiasi tecnica che si desidera apprenderela chiave è l’allenamento.

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