
Nel precedente capitolo della nostra rubrica Vivere di Kung Fu abbiamo visto come i pensieri siano forme di energia e come il semplice fatto di pensare modifichi l’ambiente.
Il principio secondo il quale tutto nell’universo è energia è fondamentale e determina la teoria che ci dice che tutto è connesso e tutto si trasforma costantemente; in quanto l’energia non si crea nè si distrugge, ma appunto si trasforma.
Un altro principio molto importante è quello della polarità.
Proprio dal fatto che nulla si crea e si distrugge, ma si trasforma, si deduce che tutto è in equilibrio.
Da sempre nel Kung Fu, così come nella medicina cinese (ad esempio) si professa il fatto che “per funzionare” ogni cosa deve essere in equilibrio.
Il corpo umano è in salute se non presenta disequilibri. E’ proprio la differenza tra la nostra medicina occidentale e la medicina cinese.
La prima tende a curare eliminando i sintomi secondo l’idea che se sparisce il sintomo allora non c’è più la patologia, mentre la seconda tende a trovare e curare ildisequilibrio che genera la patologia, secondo l’idea che riequilibrando l’organismo la patologia viene meno.
Nel Kung Fu il concetto di equilibrio energetico lo si ritrova pratricamente ovunque, dall’esecuzione delle forme dove si gestisce il Ch’i nei passaggi da una posizione all’altra, al sanda dove si deve conservare l’energia durante gli attacchi dell’avversario.
L’equilibrio è legato al concetto di polarità. Lo si può identificare con il centro della distanza di due poli opposti.
In natura tutto è basato sulla polarità. Ad esempio il principio di azione/reazione (ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria), il principio di Archimede, o il principio secondo il quale i poli opposti si attraggono, o ancora la legge d’attrazione.
Ad ogni cosa si può trovare il suo opposto o complementare. Uomo/donna, bene/male, +/-, amore/paura, etc.
Nel Kung Fu si ritrova l’elemento principe di questa tematica … l’yin yang. La rappresentazione del perfetto equilibrio e della completa armonia degli elementi.
Non a caso il simbolo yin yang è definito come il simbolo del maschio/femmina, bene/male, duro/morbido, etc. E’ l’idea stessa di polarità in equilibrio.
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