Vivere di kung fu – capitolo 1 – il Ch’i

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Continua la rubrica del venerdì vivere di kung fu.

Dopo il punto della situazione di venerdì scorso sugli argomenti trattati fin’ora, partiamo con il percorso che ci farà scoprire alcune “strategie” che aiutano a portare i concetti del kung fu nel nostro quotidiano. 
Come primo passo credo sia fondamentale considerare il concetto di energia; quello che nel kung fu chiamiamo Ch’i. Come primo passo consideriamolo da un punto di vista scientifico.
La fisica quantistica ha dimostrato che l’energia, il ch’i, è ciò che compone tutta la materia, cioè tutto ciò che è visibile e quindi anche il corpo umano.
Ci sono due aspetti fondamentali che dobbiamo considerare:

  1. l’energia non è statica, bensì dinamica, ossia in continua trasformazione;
  2. l’energia è un tutt’uno. Cioè tutto è interconnesso perchè composto della stessa materia.

Questi due aspetti fondamentali ci dicono che gli esseri umani non sono singoli punti nel mondo, ma punti dinamici e interconnessi. Interagiamo tra noi e con l’ambiente in continuazione. Infatti, l’epigenetica ha dimostrato che l’ambiente, il ch’i, influisce su di noi a livello profondo, di DNA.
Senza addentrarsi (per ora) nei dettagli, in questo primo passo del nostro percorso è importante il concetto che il ch’i è parte integrante del nostro essere e fin tanto che siamo vivi il ch’i è presente … il ch’i è praticamente sinonimo di vita.
Nell’ambito del kung fu questo non è affatto un concetto nuovo, anzi è il concetto base … basti pensare ai principi del tai ji quan, del wing tzung e degli stili tradizionali in cui frasi come “ch’i alto” e “ch’i basso” sono all’ordine del giono negli allenamenti. Oppure all’idea (che personalmente ritengo errata) prettamente occidentale di divisione tra stili esterni e stili interni, proprio a sottolineare come quest’ultimi siano incentrati sui concetti di ch’i.

Ricapitolando il primo passo del nostro percorso per applicare il kung fu fuori dal tatami: siamo fatti di energia e tale energia è ciò che ci consente di essere vivi e connessi al mondo. Come nella settimana enigmistica non siamo punti separati … se uniamo i punti viene fuori un disegno che inizialmente non si vede.

Per approfondire: L’importanza del ch’i dal secondo numero della nostra rivista di kung fu

Una risposta

  1. >Ciao Vito,
    i film che vengono recensiti nella nostra rivista sono quelli che personalmente ha visto chi poi fa l'articolo. Il materiale a corredo dell'articolo è "creato" dalle conoscenze personali degli autori e dalla ricerca su diversi canali (tra cui internet) sempre senza "rubare" nulla.
    In tutti i nostri articoli cerchiamo di evitare informazioni prese da internet per due motivi: vogliamo dare ai nostri lettori informazioni "originali", cioè che non siano un insieme di cose trovate qua e la e poi per evitare di fare dei torti a qualcuno. Infatti (per ora) la nostra rivista esce ogni due mesi e ogni numero contiene pochi articoli proprio per la grande mole di lavoro necessaria per realizzare un magazine e per le regole che ci siamo dati. Sinceramente il tuo blog lo vedo oggi per la prima volta però verificherò dove sono state prese le notizie su Ip Man messe a corredo dell'articolo sul film. Nel caso ci sia stata una svista mi scuso fin da ora e ti invito a continuare a seguirci e se lo desideri, a valutare l'idea di diventare un nostro autore.

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