Quando un evento di Kung Fu diventa un mezzo di emancipazione

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evento kung fu indiaSará capitato a tutti voi di ricevere un “no” secco da un genitore ad una richiesta di partecipazione a qualche festa, andare da qualche parte, prendere parte ad un evento che per voi aveva importanza. Se siete dei giovani lettori questo evento potrebbe essere stato una festa di Halloween della scorsa settimana, ad esempio. Se siete un po´ piú maturi come etá bisognerá andare piú indietro nel tempo, ma se fate un attimo mente locale non dubito che troverete nella memoria quell´episodio.
Nella nostra parte di mondo, l´Occidente, fatto per lo piú di comoditá e capricci, certe storie non sembrano pensabili. Se c´é una competizione, uno stage o qualsiasi evento legato agli sport da combattimento è presto fatta, si paga l´ingresso e via!
Ma se ci spostiamo dalle nostre comode poltrone ed andiamo in paesi meno agiati del nostro anche le arti marziali acquisiscono un sapore diverso.
Non sto parlando della Cina, dove nel nostro immaginario collettivo si vive di riso e Kung Fu. In questo caso parlo dell´India.

donne indiane evento wushuLe cronache estere ci hanno più volte riportato quanto la violenza sulle donne indiane sia una piaga in quella nazione dove fin da bambine corrono il rischio di essere private della loro infanzia e catapultate a forza in una realtà di abusi e reclusione.
Il sito http://www.aljazeera.com/ ha pubblicato una bella storia, a mio parere, che riguarda una ragazzina di 14 anni, Fareeha Tafim.

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Fareeha abita a Hyderabad, in una comunità musulmana molto conservatrice nell´India del sud. Nella sua scuola però, riporta l´articolo, grazie ad un anticonformista dirigente scolastico è stato introdotto un corso di Kung Fu proprio per insegnare alle ragazze delle tecniche di autodifesa e fornire loro i mezzi per rendersi forti e indipendenti.

donne indiane evento wushuTuttavia, se si desidera insegnare l´emancipazione in un paese dove per tradizione la donna deve sottostare a ferree regole morali e religiose, bisognerà fare i conti con diverse difficoltà, a partire dalla famiglia stessa.
Fareeha, infatti, si è trovata davanti alla secca obiezione della madre a prendere parte ad un evento nazionale di Kung Fu, perché avrebbe significato il mettersi in mostra davanti ad un gran numero di persone, per giunta lontano da casa e dalla sicurezza domestica.

donne indiane evento sandaNonostante il problema delle donne indiane vittime di violenze siano gli uomini, Fareeha deve proprio ad uno di loro la sua prima vittoria nazionale, suo padre, che contrariamente a quanto sostenesse la famiglia l´ha appoggiata in questo desiderio di buttarsi nella competizione di Kung Fu e di avere quindi la possibilità di seguire un suo sogno e magari di affacciarsi su un nuovo futuro.
Se questa storia vi ha incuriosito come ha incuriosito me vi invito a guardare questo breve documentario che mostra come un evento di Kung Fu possa diventare anche una chiave per l’indipendenza.

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