Il Tao Te Ching è uno di quei testi che può considerato sacro. Ne esistono diversi. Ogni religione ha i suoi testi sacri, dalla Bibbia al Corano, dal Sutra del Loto allo Yi Jing, i principi fondamentali di un credo, di una filosofia o di una fede sono racchiusi tra parole antiche di testi che, leggendoli al giorno d´oggi, devono essere (re)interpretati (chi più chi meno) per poter essere adattati ai tempi moderni. In questo passaggio di “traduzione” qualcosa si perde e qualcosa deve essere rivisto perchè non più consono alla società moderna.
È il caso del filone dedicato al “governo del popolo” al quale Lao Tzu ha riservato diverse pagine del suo Tao Te Ching.
Il capitolo 75 (che fa parte di tale sezione) tuttavia termina con una frase adatta a qualunque periodo storico, che però si contrappone nettamente alla dottrina cattolica che regna sovrana nei tra i dogmi della nostra cultura: <<Coloro che si godono la vita sono più saggi di coloro che la considerano un dovere.>>. Una frase che non fa proprio rima con <<Beati gli ultimi>> della religione cattolica, la quale invece insegna che il sacrificio sarà premiato più in là e che la vita è un passaggio da trascorrere in austerity, evitando i numerosi peccati che ogni giorno ci minacciano con la loro presenza.
Tuttavia la natura umana spinge alla felicità e alla ricchezza, e le deviazioni (auto imposte) a tale percorso determinano stati di malessere, che abbiamo ormai accettato come consuetudine (vedi ansia, stress, etc.), ma che dovremmo invece vedere come un vero e proprio harakiri di quella serenità che nonostante tutto ci ostiniamo ad inseguire.
Sarebbe forse più saggio imparare valori più profondi e utili al benessere e aprire molte delle gabbie d’oro nelle quali ci piace tanto stare ad aspettare qualcuno che venga a salvarci…
Il capitolo 75 del Tao Te Ching.
Che cosa porta alla fame il popolo?
Le tasse imposte dai governanti.
Che cosa rende ribelle il popolo?
Le continue interferenze dei governanti.
Perché il popolo prende la morte così leggermente?
Perché prende la vita così seriamente.
Coloro che si godono la vita sono più saggi
di coloro che la considerano un dovere.