Tao Te Ching – Capitolo 72

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tao te ching e lao tzuIl Tao Te Ching, come già espresso nel post di ieri, necessita di interpretazione. Diversamente le parole di Lao Tzu possono significare tutto e niente ed in molti casi apparire quanto meno anacronistiche. È il caso dei capitoli dedicati al “governo del popolo”. Nel Tao Te Ching Lao Tzu ha riservato molto spazio ai consigli per i governanti e anche se i tempi moderni sono sicuramente differenti dall’era nella quale ha visto la luce una delle opere più significative del Taoismo, dalle sue pagine si possono ugualmente trarre spunti significativi, previa appunta un’opportuna interpretazione.
Capita così di leggere tra le righe del capitolo 72 alcuni validi suggerimenti che potrebbero tornare utili a chi ricopre ruoli che potremmo genericamente definire di “leadership”. Tra questi rientrano a pieno titolo gli insegnanti di Kung Fu.

Lasciali tranquilli nelle loro case. Rispetta le loro vite ed essi non si stancheranno di te.

Un effetto collaterale al quale sono soggette le persone che ricoprono un ruolo di capofila è quello di sentirsi leader in ogni situazione. Il maestro di Kung Fu è punto di riferimento sul tatami perchè gli allievi lo identificano in tal modo. Non è detto che lo sia anche fuori dal kwoon. Saranno gli allievi stessi a deciderlo.
Nella mia carriera marziale (sono ormai 26 anni di pratica) mi è capitato più volte di trovare in un insegnante una valida guida tecnica senza però considerare la stessa persona un riferimento fuori dall’ambito marziale. Mi è capitato di vedere dall’altro lato il tentativo di diventarlo, ovviamente con risultati tutt’altro che sperati.

leadershipEssere leader non è qualcosa che si decide per se stessi, bensì per gli altri. Non decidiamo noi di essere leader di un gruppo, è il gruppo che ci identifica come capobranco. È una regola che personalmente ho sempre cercato di non scordare nei 16 anni di insegnamento, perchè è molto facile sentire l’ebrezza delle posizioni alte di una qualunque scala gerarchica, rischiando di perdere l’equilibrio.

Il capitolo 72 del Tao Te Ching.

Se i sudditi temono il tuo potere,
allora non hai un vero potere.

Lasciali tranquilli nelle loro case.
Rispetta le loro vite
ed essi non si stancheranno di te.

Il saggio conosce se stesso,
ma non si basa solo su se stesso.
Ama se stesso,
ma non più di quanto ami gli altri.

Assume i disegni del cielo
come se fossero i propri.

Una risposta

  1. Ho capito che questa traduzione è scritta da Bryan Browne Walker che pubblica con Mondadori: nella fine di questo capitolo io, nella mia traduzione amatoriale, ho descritto la meditazione perchè gli ideogrammi indicavano guardare, osservare, piacere.
    ———————————–
    Amministrare la virtù del principio taoista,
    in un’opera classica che fondò il Taoismo:
    il testo cinese standard firmato “Wang Bi”.
    (Teologia in Taologia da Zeus, Dio o Allah in poi).
    ——————————————–
    (Traduzione, glossario cinese e pinyin di Davide Ziliani)

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