Tao Te Ching – capitolo 7

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Tao Te Ching
Come ogni martedì parliamo di “Tao Te Ching di Lao Tzu, uno dei libri più letti e tradotti del mondo.
Chiunque pratichi Kung Fu da abbastanza tempo ha sentito parlare almeno una volta di questo testo.
Il titolo Tao Te Ching è di difficile traduzione in italiano, perchè non esiste un termine equivalente per “Tao“. Può essere adottata la definizione “la via“, ma non è comunque completa come traduzione. “Te” può essere tradotto come “virtù“, o “bontà“, mentre per “Ching” può essere assunto il termine “Libro“.
In questo senso, anche se in modo un pò approssimativo, Tao Te Ching si può intendere come “il libro della via virtuosa“, o “il libro della via e della virtù“.

A mio avviso il capitolo di oggi mette in evidenza una caratteristica importante della pace interiore unita alla sicurezza in se stessi: la capacità di non ricercare l’egocentrismo, come appagamento del bisogno di essere apprezzati. Chi ha sicurezza in se stesso, serenità interiore emana carisma che lo pone naturalmente al centro soddisfando tale bisogno e così facendo diventa utile anche agli altri, oltre che a se stesso.

Il capitolo di oggi del Tao Te Ching

Il cielo è perpetuo, la terra è perenne.
Essi sono eterni perchè
non vivono per se stessi.

Nello stesso modo, il saggio
si fa ultimo
divenendo quindi primo;

si tiene al di fuori
restando quindi al centro;

rinuncia a se stesso
realizzandosi quindi in pieno.

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