Tao Te Ching – Capitolo 55

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Avete mai provato la stretta delle manine di un bimbo neonato, magari ad un vostro dito con la sensazione di delicatezza e forza nello stesso tempo? Manine piccolissime e ossa formate da poco e tuttavia una stretta tutt’altro che debole. È l’espressione di un’energia viva che hanno i neonati, necessaria a preservare l’inizio di una vita.
Nei neonati esiste una forte componente energetica nelle prime fasi dell’esistenza, quando ancora gli anticorpi e le diverse protezioni fisiologiche devono iniziare a svolgere il loro compito. Al termine dell’esistenza invece l’energia è più debole, sembra che si spenga.

mani bimboIl Taoismo di Lao Tzu spiega questo processo esistenziale semplicemente dicendo che “Ciò che si sviluppa troppo deve decadere“; è il principio di polarità, concetto cardine del Tao Te Ching, ma anche delle più occidentali fisica quantistica e fisica classica. Dal principio di azione-reazione, all’idea che nulla si crea e si distugge, bensì si trasforma, fino ad arrivare agli insegnamenti taoistici che ci dicono che l’equilibrio è apuunto il centro delle polarità, le teorie che tentano di dare senso razionale all’esistenza hanno in comune il fattore di circolarità secondo il quale “cenere siamo e cenere torneremo”, ossia, in termini meno religiosi e più pragmatici ciò che cresce e destinato a decrescere (come le fasi lunari), ciò che si riempie deve necessariamente tornare a svuotarsi, in una circolarità che preserva l’esistenza.
Inoltre, Lao Tzu afferma che la persona illuminata sa accettare questo processo e non tenta di andare contro natura tentando di prolungare la vita terrena, in quanto l’immortalità va intesa in senso spirituale. Curioso il fatto che nel taoismo religioso sviluppatosi nei secoli successivi a Lao Tzu il prolungamento della vita terrena fu oggetto di diversi studi, i quali misero a punto diverse tecniche (pillole, erbe, pratiche salutiste, droghe, etc.) che avevano lo scopo di fortificare gli organi e aumentare le energie porprio nella speranza di allungare la vita. Sicuramente accettare la fine del viaggio non è semplice, soprattutto quando si tratta del nostro viaggio…

Il capitolo del Tao Te Ching di oggi.

Chi è pieno di bontà
è come un neonato:
vespe e serpenti non lo colpiranno,
le belve non lo attaccheranno,
i rapaci non lo assaliranno.

Le sue ossa sono tenere e i suoi muscoli sono deboli,
ma la sua presa è ferma.
Non conosce ancora l’unione tra maschio e femmina,
ma i suoi organi sono colmi di vitalità.
Può gridare tutto il giorno senza diventare rauco,
tanto perfetta è la sua armonia.

Conoscere l’armonia è conoscere l’eterno.
Conoscere l’eterno è essere illuminati.

Prolungare la vita non è armonioso.
Controllare il respiro è innaturale.
Ciò che si sviluppa troppo deve decadere.
Tutto ciò è contrario al Tao,
e cio chè contrario al Tao presto perisce.

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