Continua rubrica del martedì dedicata al “Tao Te Ching“, nella quale sarà proposto un capitolo alla settimana.
Il Tao Te Ching di Lao Tzu è uno dei libri più letti e tradotti del mondo.
Chiunque pratichi Kung Fu da abbastanza tempo ha sentito parlare almeno una volta di questo testo.
Il titolo Tao Te Ching è di difficile traduzione in italiano, perchè non esiste un termine equivalente per “Tao“. Può essere adottata la definizione “la via“, ma non è comunque completa come traduzione. “Te” può essere tradotto come “virtù“, o “bontà“, mentre per “Ching” può essere assunto il termine “Libro“.
In questo senso, anche se in modo un pò approssimativo, Tao Te Ching si può intendere come “il libro della via virtuosa“, o “il libro della via e della virtù“.
Il capitolo di oggi del Tao Te Ching
Il cielo e la terra non sono sentimentali;
nulla considerano indispensabile.
Nemmeno il saggio è sentimentale;
egli considera ogni cosa effimera e transitoria.
Il Tao è come un mantice;
vuoto, eppure inesauribile.
Più lo utilizzi, più produce.
Ma se ne parli troppo,
la tua comprensione si esaurisce.
Semplicemente rimani al centro del circolo.