Tao Te Ching – Capitolo 28

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Capitolo 28 del Tao Te Ching, il famoso libro di Lao Tzu.
Leggendo questo capitolo fin dalle prime righe mi è balzato alla mente il concetto yin yang. La complementarità della polarità che si rende completo. La completezza che deriva dal conoscere la parte yang e sentire la parte yin, così come è espresso nelle prime righe di questo capitolo.
Sapere che i lati della medaglia sono sempre due ed è necessario saperli vivere entrambi perchè è necessario avere due metà per fare l’intero.

Così come il Maestro di Kung Fu sa che impara ogni volta che insegna e deve avere l’umiltà necessaria non solo per rendersene conto, ma per fare del concetto un proprio pregio.
Così come in una tecnica di difesa deve esserci l’elemento di attacco e un attacco deve prevedere una contemporanea azione di copertura.
Come espresso nelle ultime righe del capitolo del Tao Te Ching di oggi vivere una sola metà significa mutilare la completezza del Tao e perdersi un pezzo.

Il capitolo del Tao Te Ching di oggi.

Conoscere il mascolino e tuttavia afferrarsi al femminile significa essere il ventre del mondo.
Se sei il ventre del mondo e non ti distacchi mai dall’eterno potere del Tao, ridiventerai come un infante, immortale.

Conoscere il chiaro e tuttavia afferrarsi allo scuro
significa essere esempio per il mondo.
Se sei esempio per il mondo e non ti distacchi mai dall’eterno potere del Tao,
ritornerai di nuovo all’infinito, senza limiti.

Conoscere l’onore e tuttavia afferrarsi all’umiltà
significa essere la valle del mondo.
Se sei la valle del mondo, ricco del potere primitivo del Tao,
ritornerai di nuovo alla semplicità, come legno grezzo.

Permetti al Tao di trasformarti in un suo contenitore.
Allora potrai servire il mondo senza mutilarlo.

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