Prosegue il viaggio attraverso il Tao Te Ching, uno dei libri più famosi al mondo.
Il capitolo di oggi è un invito a mantenere la “via centrale” della propria esistenza, a non smarrirsi inseguendo desideri più imposti che desiderati.
Personalmente non interpreto questo capitolo con una visione mistica o religiosa, ma piuttosto come un consiglio … a mantenere bene il focus su ciò che conta soggettivamente, cioè su ciò che davvero si vuole e mantenersi sulla strada che porta all’obbiettivo indipendentemente dall’infinità di stimoli che possono arrivare dall’esterno a confondere i passi.
Il capitolo del Tao Te Ching di oggi.
I cinque colori accecano l’occhio.
I cinque suoni assordano l’orecchio.
I cinque sapori saturano il palato.
Inseguire desideri fatui ostacola la crescita.
Correre qua e là,
volere questo e quello …
tante vie per impazzire.
Abbandona ciò che è fuori.
Coltiva ciò che è dentro.
Vivi per il tuo centro, non per i tuoi sensi.
Il titolo Tao Te Ching è di difficile traduzione in italiano, perchè non esiste un termine equivalente per “Tao“. Può essere adottata la definizione “la via“, ma non è comunque completa come traduzione. “Te” può essere tradotto come “virtù“, o “bontà“, mentre per “Ching” può essere assunto il termine “Libro“.
In questo senso, anche se in modo un pò approssimativo, Tao Te Ching si può intendere come “il libro della via virtuosa“, o “il libro della via e della virtù“.
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