In alcune scene il grande Jackie Chan si difende utilizzando addirittura una pentola di dimensioni enormi ed una pala per togliere il pane dal fuoco.
Di grande effetto anche le scene degli allenamenti quotidiani dei monaci ai quali assiste inizialmente incuriosito il protagonista, e ai quali successivamente prende parte.

Non mancano momenti più rilassanti e divertenti, come quando i monaci vestiti da guerrieri della notte rubano il riso dei signori feudali per donarlo di nascosto (anche dal loro maestro stesso) ai poveri, o quando il cuoco con grande stupore e ammirazione dei piccoli monaci e di Hou Jie impasta il pane utilizzando le stesse tecniche di allenamento dei suoi compagni combattenti.
Sicuramente non è il classico film adatto a qualsiasi serata, va seguito con un po’ di attenzione in più.
Tuttavia non è ancora uscito in Italia quindi per ora è possibile vederlo solo con i sottotitoli, una piccola pecca…
Però un amante del kung fu saprà apprezzarne sia l’aspetto marziale sia il richiamo più filosofico al karma che fa sì che ogni azione compiuta si ripercuota su quelle successive.
Da vedere!
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