
Il low kick (calcio circolare basso) è una delle tecniche maggiormente utilizzate nel sanda, perchè è una tecnica potente ed efficace e perchè non richiede necessariamente una grande scioltezza muscolare per essere eseguita.
Tuttavia per quanto sia consueto vedere combattenti di sanda che eseguono un low kick dopo l’altro, è altrettanto frequente osservare come la tecnica assomigli di più ad un calcio ad un pallone piuttosto che a un calcio marziale.
Vediamo quali sono le cose da tenere presente per eseguire un buon calcio circolare basso.
La cosa da evitare è quella di “chiudere il calcio“, o meglio chiudere le anche. Questo è l’errore più frequente, anche perchè la posizione con le anche chiuse risulta più naturale di quella ad anche aperte.
Il calcio con l’anca aperta consente di indirizzare l’energia del colpo verso il bersaglio senza disperderla in una direzione per la quale la potenza risulta inferiore. Infatti, per ottimizzare l’efficacia della tecnica si deve immaginare che il bersaglio (supponiamo la gamba del nostro avversario) sia posizionata circa 50 cm più indietro e più laterale rispetto alle reale posizione. Supponendo, ad esempio, di sferrare un low kick destro sulla gamba sinistra del nostro avversario dobbiamo immaginare che quest’ultimo si trovi spostato più indietro e verso la nostra sinistra. Questo perchè il colpo non ha il suo maggior “carico di energia” nel punto di impatto, bensì qualche istante prima. Quindi immaginando di colpire in un punto più arretrato riusciamo ad avere il carico di energia maggiore nel punto di impatto.
Il movimento che deve fare il nostro avversario colpito non è uno spostamento verso la nostra sinistra (nel caso del calcio dell’esempio precedente), ma è uno spostamento obbliquo inditero e verso la nostra sinistra.
Potete provare il calcio ad anca chiusa e aperta per sentire la differenza.
Per eseguire il low kick ad anca aperta si deve prestare attenzione a tre particolari:
Vediamo quali sono le cose da tenere presente per eseguire un buon calcio circolare basso.
La cosa da evitare è quella di “chiudere il calcio“, o meglio chiudere le anche. Questo è l’errore più frequente, anche perchè la posizione con le anche chiuse risulta più naturale di quella ad anche aperte.
Il calcio con l’anca aperta consente di indirizzare l’energia del colpo verso il bersaglio senza disperderla in una direzione per la quale la potenza risulta inferiore. Infatti, per ottimizzare l’efficacia della tecnica si deve immaginare che il bersaglio (supponiamo la gamba del nostro avversario) sia posizionata circa 50 cm più indietro e più laterale rispetto alle reale posizione. Supponendo, ad esempio, di sferrare un low kick destro sulla gamba sinistra del nostro avversario dobbiamo immaginare che quest’ultimo si trovi spostato più indietro e verso la nostra sinistra. Questo perchè il colpo non ha il suo maggior “carico di energia” nel punto di impatto, bensì qualche istante prima. Quindi immaginando di colpire in un punto più arretrato riusciamo ad avere il carico di energia maggiore nel punto di impatto.
Il movimento che deve fare il nostro avversario colpito non è uno spostamento verso la nostra sinistra (nel caso del calcio dell’esempio precedente), ma è uno spostamento obbliquo inditero e verso la nostra sinistra.
Potete provare il calcio ad anca chiusa e aperta per sentire la differenza.
Per eseguire il low kick ad anca aperta si deve prestare attenzione a tre particolari:
- il ginocchio della gamba che colpisce deve essere indirizzato verso l’alto in obbliquo; per intenderci verso le 11 (prendendo in considerazione le lancette dell’orologio)
- il piede della gamba di appoggio deve essere ruotato il più possibile verso dietro, volendo ci si può tranquillamente trovare sull’avampiede
- i glutei devono sparire, cioè si deve spingere l’anca in avanti verso il nostro interno.

L’impatto deve essere con la tibia, non col piede (collo del piede) altrimenti si rischia di farsi male.
Ultima cosa, ma non ultima come importanza, da ricordare è che la guardia deve essere alta quando si tira il calcio, altro errore che spesso si vede fare dai combattenti più o meno novizi.
Domani vedremo un metodo di allenamento di questo calcio.