Credo che a tutti noi siano capitati episodi dall´esito piú o meno drammatico nei quali la nostra passione per le arti marziali ci ha messo in imbarazzo.
Andiamo con ordine. Leggo un trafiletto nel quale si parla di un ragazzo messo a processo perché trovato in possesso di un nunchaku nello zaino, oltre ad un coltello a serramanico. Al malcapitato (o delinquente, chi lo sa?) non sono state d´aiuto le giustificazioni di carattere sportivo sulla presenza delle due "armi", la legge è legge.
Notizia di poco conto, direte, e sono d´accordo con voi.
Ma nel leggere quelle poche righe mi sono tornati alla mente diversi episodi, alcuni fonte di imbarazzo, proprio legati al trasporto e all´utilizzo di quelli che per noi marzialisti sono "strumenti del mestiere".
Il primo che mi torna alla mente riguarda un mio amico, ovviamente praticante di Kung Fu. In Italia da relativamente poco tempo e poco avvezzo alle leggi del nostro paese, decide di recarsi al parco per allenare una forma di bastone lungo appresa a lezione… portandosi dietro il proprio gun!
Neanche a dirlo, appena notato dalle forze dell´ordine, seppure chiaramente stesse eseguendo dei movimenti che poco avevano a che fare con il vandalismo o il bullismo, si è visto costretto a ritornare a casa con la coda tra zampe, notevole imbarazzo e il taolu interrotto a metá.
Lo stesso amico, non pago, decise in un´altra occasione di comprare un sacco da boxe da terra per allenare qualche calcio ed ebbe la malaugurata idea di mettersi ad esercitarsi nel cortile del proprio condominio.
Altro scivolone da forestiero, altro momento di imbarazzo marziale: qualche condomino si mise a prenderlo a male parole, non tanto per il rumore che potevano provocare i suoi calci sul sacco (chi non ha passato pomeriggi estivi a sentire qualche piccolo vicino di casa tirare pallonate al muro?), quanto per il gesto chiaramente aggressivo e potenzialmente pericoloso…
Potrei poi citare un´amica che mi raccontó di essersi guadagnata diverse volte una birra al pub sfidando il cascamorto di turno nell´eseguire qualche esercizio di resistenza, vincendo a mani basse e lasciando questa volta lo sventurato nell´imbarazzo.
Infine concludo con un episodio che mi vede protagonista.
[tweetthis display_mode=”box”]Quei momenti di imbarazzo marziale[/tweetthis]
Esco di casa per recarmi ad allenamento con la mia sacca per trasportare le sciabole, il tragitto casa-palestra è particolarmente breve ma riesco ad incontrare nell´androne del condominio un anziano e distinto signore. Al vedermi con questa curiosa sacca, con una scritta in cinese che risaltava sul fianco, il signore mi domanda cosa io stia trasportando, ed io innocente spiego il contenuto: è così che, da allora, mi ha tolto il saluto.
Avete qualche aneddoto simile anche voi? Vie è capitato di trovarvi in quei momenti di imbarazzo marziale? Raccontateceli nei commenti!
Una risposta
Spesso confondono le mie armi lunghe per attrezzatura da pesca. Sarà il fatto di tenerle nella sacca apposita o per la scritta cinese, fatto sta che perfino d’inverno i miei vicini mi augurano buona pesca dicendomi: <>