Quanto è vera la tua spada?

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wushu pechino 2008 spadaSpesso mi chiedo quanto le armi di oggi (ads esempio la spada) abbiano realmente a che vedere con quelle del passato. Per certi fattori, per esempio il peso, nella maggior parte dei casi non ci si avvicina assolutamente a quello delle armi “antenate”, fermo restando che le realizzazioni antiche non avevano un vero e proprio standard e tra vari esemplari si riscontravano notevoli differenze. Attualmente l’unico standard controllato in gara è quello della lunghezza dell’arma in rapporto all’atleta, fissato dalle varie federazioni e verificato in sede di gara dalla giuria. A parte questo le armi comunemente utilizzate sui tappeti hanno pesi e spessori che di solito non sono nemmeno la metà di quelle originali e l’assenza di una vera lama le rende abbastanza innocue.

wushu pechino 2008 spadaPensando che vanno maneggiate in allenamento o in esibizione e non, per fortuna nostra, in guerra o per difendersi da un aggressione questo non è assolutamente un male, aumenta infatti la sicurezza per chi ci sta intorno e la possibilità di provare tecniche complicate senza tagliarci a fettine. Questo però non deve mai, e sottolineo mai, portarci a sottovalutare lo strumento che abbiamo in mano: le lame delle spade per quanto leggere e flessibili (al limite del foglio di carta in qualche arma da wushu moderno), presentano sui bordi una sezione piccolissima e ad alte velocità tagliano discretamente grazie all’alta pressione che si forma nel punto di impatto. La sicurezza del maneggio e lo spazio in cui poterlo fare sono fondamentali, perché le conseguenze di un eventuale errore possono essere poco piacevoli.

bastone a tre sezioniDato comunque per assodato che non stiamo parlando di armi vere c’è un fattore che non va trascurato: il maneggio deve funzionare. Una sciabola, per esempio, taglia con il filo non con la parte concava e para con la guardia (sezione tra il manico e la sezione mediana) non con il piatto (lato della spada)! Nella realtà fare degli errori del genere porterebbe a non tagliare l’avversario e a danneggiare l’arma, eppure in molte esibizioni capita di vedere l’atleta fare giri ed evoluzioni senza pensare al fatto che in mano ha un dao, da orientare nel modo giusto, piuttosto che una bacchetta magica che funziona senza dover applicare forza o precisione nel movimento.

kung fu life frustaPer eseguire efficacemente il maneggio dell’arma è bene sapere prima come questa “funziona” in modo da applicarvi sopra i corretti movimenti. Una volta capite le dinamiche di intervento dell’arma che stiamo imparando prestiamo quindi la massima attenzione a dove è rivolta la lama durante le varie tecniche per dare il giusto senso alla nostre forme, è inutile andare a tutta velocità se poi nemmeno uno dei colpi tirati è andato a segno o è dato con poca energia.

Nel video qui sotto possiamo osservare una realizzazione di jian più professionale delle classiche che si usano sul tappeto mentre viene affilata e sottoposta alla classica prova del foglio.

Mentre qui osserviamo una spettacolare esibizione di wushu durante la quale si può osservare la spada flettersi sotto il suo stesso peso:

Sono sicuramente due modi differenti di interpretare il concetto di spada e di arma, voi quale preferite?

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