I push up a carico naturale sono un esercizio fantastico, completo e funzionale; quando poi usiamo un supporto instabile per renderlo ancora piú impegnativo andiamo a reclutare fibre muscolari profonde che ci aiuteranno nell´evoluzione del nostro training marziale.
Tuttavia per sviluppare una forza esplosiva tale da staccarci dal suolo anche solo di qualche centimetro dobbiamo provare qualcosa di piú drastico; continuare ad allenarci nello stesso modo sarebbe controproducente, in fin dei conti – e di conti si tratta – è banale aritmetica: dobbiamo spingere piú del nostro peso corporeo e quindi dobbiamo abituarci a farlo regolarmente per poi arrivare all´esecuzione esplosiva.
Push up con elastico
La fascia elastica va poggiata per metà sul pavimento perpendicolarmente al nostro corpo sull´ideale linea dove appoggeremo le mani e per l´altra metà sulla nostra schiena. Quindi "vestiamoci" dentro l’elastico se è doppio, oppure passiamolo dietro la schiena in caso di una fascia. Successivamente assumiamo la posizione iniziale del push up avendo cura di sistemare le mani sulle due estremità dell’elastico, caricandoci integralmente il nostro peso, mentre la parte centrale della fascia sarà disposta all’incirca sotto le nostre scapole; l’elastico correrà posteriormente al nostro braccio sfiorando la zona gomito/tricipite/deltoide posteriore, mentre nel caso sia doppio si appoggerà anche frontalmente.
Ora non rimane altro che pigiare e pigiare.
Consiglio
La cosa più complicata è sistemare l’elastico – soprattutto se è quello doppio e magari sprovvisto di maniglie – e prima ancora è importante scegliere quello con la giusta tensione che permetta di eseguire almeno 12 ripetizioni; mettiamo in conto qualche tentativo per trovare quello che fa per noi e occhio perché se l’elastico scivola spesso e volentieri son dolori.
Push up con zavorra
Qui invece il solo problema è avere qualcuno che ci aiuti visto che sistemarsi una piastra da soli sulla schiena non è semplicissimo e comporta discrete dosi di contorsionismo e qualche piccolo rischio. Se siamo in palestra possiamo affidarci anche al primo che ci capita, basta che sia tanto gentile da caricarci una piastra da 10 o 20 kg sulla parte alta della schiena, per scaricarla basterà farla scivolare lentamente di lato. Dopo non ci resta che proseguire nel consueto gesto tecnico considerando però che il sovraccarico ci spingerà gradualmente ad inarcare la schiena verso il basso e quindi dovremo lavorare ancora di più per mantenerci dritti e piatti come una tavola.
Consiglio
Per chi non frequenta neanche per sbaglio una sala pesi ecco un’alternativa dinamica e anche divertente, coinvolgiamo un nostro compagno di allenamento che sarà il nostro sovraccarico dato che si siederà sulle nostre comode natiche e, sempre sorretto sulle gambe, si sdraierà schiena contro schiena su di noi per poi alternarci con i push up senza riposo.