Riuscire ad attaccare l´avversario a distanza, rapidamente e sfruttando “l´effetto sorpresa” è sicuramente un bel vantaggio e nessun guerriero rinuncerebbe ad una tale possibilità. Fino all´avvento delle armi da fuoco, che terrei fuori dalla trattazione specifica del Kung Fu Tradizionale (per quanto la polvere da sparo sia un´invenzione cinese) l´unico modo per ottenere questo effetto era banalmente scagliare la propria arma verso l´avversario… ovviamente i contro di tale operazione sono facilmente identificabili. Prima di tutto le armi avevano un valore, in certi casi molto elevato, inoltre in caso di fallimento del lancio si rimaneva disarmati davanti all´avversario. Per questo motivo il lancio avveniva in casi davvero estremi oppure con armi secondarie.
Per questa serie di motivi e visti comunque i vantaggi della pratica “del lancio” furono inventate armi da lancio economiche e leggere, il cui eventuale spreco non rappresentava una grave perdita per il guerriero.
Se inizialmente venivano utilizzati oggetti di fortuna, come pietre e piccoli bastoni, con l’evoluzione tecnologica si è arrivati ad ottenere oggetti pratici ed efficaci. Sicuramente quando si parla di armi da lancio l’immaginario collettivo corre verso le shuriken Giapponesi che, come quasi ogni arma di questa nazione, ha il suo parallelo con un’arma cinese. In questo caso le shuriken vengono chiamate “Mu-zi shi zi biao” e sono nella sostanza identiche all’arma giapponese volgarmente conosciuta come stella ninja. Questo tipo di armi vennero ideate durante la dinastia Song del nord (960-1127 d.c) che per ricollegarsi a quanto detto prima ebbe una grande influenza sulla cultura Giapponese.
Le Mu-zi shi zi biao sono semplicemente dei piccoli dardi piatti a quattro punte che possono essere scagliati fino ad una decina di metri con buona precisione. Durante il lancio va impressa all’arma una veloce rotazione, cosa che contribuisce a stabilizzarla mediante l’effetto giroscopio e la rende abbastanza immediata da utilizzare. I danni che quest’arma è in grado di infliggere sono di piccola entità rispetto ad una classica arma da taglio ed una buona corazza era sicuramente in grado di proteggere chi la indossava dalle Mu-zi shi zi biao.
Un’ altra tipologia di armi da lancio sono i Fei Biao (dardi), semplici dardi monopunta delle dimensioni di un palmo. Se scagliati con la giusta tecnica hanno una capacità offensiva paragonabile a quella delle Mu-zi shi zi biao, tuttavia coprono una distanza minore. Molti dardi presentano sul fondo un drappo che le stabilizza ma che di contro ne abbassa la velocità e quindi la capacità offensiva. Con lo stesso metodo di tiro anche le Tong zhu, le famose bacchette di legno utilizzate per mangiare, potevano essere scagliate con un buon risultato sulla breve distanza.
Famose tra gli artisti marziali erano anche le Luo Han Qian ovvero le monete da lancio. Del tutto simili a delle normali monete le Luo Han Qian avevano i bordi affilati e consentivano all’artista marziale che le portava di difendersi o quanto meno di poter creare degli efficaci diversivi lanciandole verso il nemico. La tecnica di lancio consisteva nello scagliare queste particolari monete usando pollice ed indice, non era semplice e per effettuare un buon lancio ci voleva molto allenamento.