Le armi del Kung Fu. La frusta d´acciaio a sezioni.

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frusta d'acciaio a sezioniLe arti marziali cinesi comprendono un vasto campionario di armi, è cosa risaputa da tutti i praticanti e gli appassionati di Kung Fu. Tuttavia, spesso la conoscenza si ferma alle armi classiche e più famosem che i film cinesi o le palestre ci presentano. Per questo vorrei cominciare a scrivere una serie di post sulle armi partendo da quelle meno conosciute, ma non per questo meno interessanti. Inizio quindi parlando della Frusta d’acciaio a sezioni.
Quest’arma è composta da un minimo di tre ad un massimo di quindici sezioni di metallo collegate tra loro mediante snodi costituiti da semplici anelli. In questo modo si ottiene un’arma rigida all’impatto ma molto flessibile nel maneggio coniugando idealmente le proprietà di un’asta che impatta solida contro il bersaglio e di una catena che riesce ad piegarsi per adattarsi all’obbiettivo avvolgendolo.
Generalmente una delle due estremità presenta un dardo o una piccola massetta tonda utili nelle tecniche che colpiscono di punta.

FrustAccSezLa frusta d’acciaio è un arma da attacco a medio raggio poco adatta alla difesa.
Durante le battaglia rappresentava l’arma secondaria del guerriero, da usare accoppiata ad un arma corta o come ultima risorsa.
L’alta trasportabilità di quest’arma la rendeva ideale anche tra le spie che potevano facilmente occultarla e all’evenienza impiegarla in tecniche di strangolamento.

frusta d'acciaioUtilizzata nel modo più banale la frusta d’acciaio presenta molte analogie con le catene, può essere fatta roteare per sferrare colpi circolari e può agevolmente scavalcare gli scudi per colpire chi vi sta dietro. Inoltre può avvolgersi intorno alle armi dell’avversario in modo da bloccarle. Una semplice catena tenderebbe però a non mantenere la forma durante il lancio diretto, la frusta d’acciaio invece, grazie alle sue sezioni rigide, può essere più facilmente indirizzata sia nei cambi di direzione che nel lancio orizzontale senza disperdere eccessiva energia.
Proprio durante le tecniche di lancio orizzontale la massetta tonda o il dardo (a seconda delle caratteristiche costruttive) raggiungono una velocità tale da poter infliggere grossi danni all’avversario.

La frusta può essere sferrata orizzontalmente semplicemente tirando il dardo (se sufficientemente pesante rispetto al resto della catena) con la mano libera oppure, nel caso in cui ci sia una rotazione della catena in atto, con la seguente tecnica:

  1. Si interrompe la rotazione con il gomito corrispondente alla mano che impugna l’arma.
  2. Si compie una rotazione indietro con il bacino per guidare il dardo in direzione del bersaglio.
  3. Quando il dardo è in linea con l’obiettivo si distende il braccio liberando la catena.

Se tutto viene eseguito correttamente la rotazione della catena e quella del bacino si sommano conferendo all’arma una grande forza di impatto.

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