Il Tiechi è un arma corta (circa 40 cm), normalmente utilizzata in coppia. È composta da una sezione centrale in metallo e due estensioni della guardia (parte dell´elsa atta a proteggere la mano durante gli impatti con l´arma avversaria) che si incurvano in direzione della sezione centrale e si prolungano al massimo fino alla metà della lunghezza di questa.
Le estremità delle estensioni possono essere incurvate verso l´esterno o parallele alla sezione centrale. Il fondo dell´impugnatura tipicamente presenta un rinforzo che serve a bilanciare l´arma e può essere usato come corpo contundente.
L´introduzione di quest´arma in Cina viene collocata nel periodo della dinastia Ming anche se non ci sono documenti storici precisi che certifichino il fatto.
A dispetto delle sue probabili origini il Tiechi è conosciuto al grande pubblico con il suo nome Giapponese: Sai. Questo perché come in moltri altri casi con il commercio ed i conflitti avvenivano numerosi scambi commerciali ed era quindi normale che in determinati periodi popolazioni diverse si trovavano ad adottare le stesse tipologie di armi, a seconda che fossero ritenute più o meno efficaci.
La particolare conformazione del Tiechi permette di intercettare e trattenere le armi dell´avversario bloccandole con le sezioni uncinate. Facendo ruotare il Tiechi intorno al pollice è possibile impugnarlo in modo inverso. In questa modalità la sezione centrale corre parallela all´avambraccio difendendolo dai fendenti dell´avversario ed il fondo dell´impugnatura, visto che è rivolto in avanti, può essere utilizzato per sferrare colpi. Inoltre le sezioni uncinate in questo modo riescono ad afferrare facilmente l´avversario. Con la presa normale o inversa il Tiechi trova la sua naturale applicazione nella distanza corta prestandosi eventualmente a diventare un arma da lancio.