Le armi del Kung fu. Il Gong Jian.

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Gong JianParlando di Kung Fu tradizionale è facile pensare a monaci che maneggiano armi di ogni tipo e foggia e si allenano eseguendo movimenti ed acrobazie incredibili. Viene sicuramente più difficile pensarli immobili e concentrati nel prendere la mira verso un bersaglio distante molti metri mentre impugnano un Gong Jian, ovvero un arco. Eppure la tradizione cinese, sia militare che rituale, ha da sempre adottato il tiro con l´arco come nobile ed efficace disciplina. Molto grandi personaggi della storia cinese come per esempio Confucio erano abili arcieri.

Gong Jian ConfucioLa scomparsa del Gong Jian nella cultura cinese si deve ovviamente allo sviluppo delle armi da fuoco. A differenza delle armi da taglio/percussione per l’arco non ci fu una codifica tradizionale, cosa che non permise di preservarlo e tramandarlo nella cultura cinese. Solo nell’ultimo periodo da parte delle istituzioni Cinesi c’è un interesse a riscoprire e preservare questa pratica tradizionale.

Gong Jian GiapponeIn Giappone, giusto per restare nell’aerea orientale, il tiro con l’arco è ancora perfettamente codificato secondo la disciplina che prende il nome di Kyudo ovvero la via dell’arco. Il Kuydo è a tutti gli effetti riconosciuto come un arte marziale e si rifà alla lunga e complessa tradizione che il popolo giapponese, al pari di quello cinese, ha dell’utilizzo dell’arco.

Gong JianIl Gong Jian è di foggia molto simile a quello occidentale e vista la vastità temporale durante il quale si è sviluppato e la difficoltà che hanno le armi in legno a resistere nei secoli è difficile tracciare con precisione l’evoluzione di quest’arma. Per la sua costruzione sono stati utilizzati a seconda del periodo e delle necessità diversi materiali come il corno o il legno (inizialmente il bambù), spesso accopiati tra loro in modo da creare corpi bicomponente forti e flessibili allo stesso tempo. Il filo era costruito solitamente con tendini bovini. Le frecce avevano il corpo in legno e la punta in metallo. Raramente la punta della freccia poteva essere avvelenata, in quanto già di suo il potenziale dell’arma era letale.

Gong Jian stampa anticaLa fanteria regolare ha sempre preferito, al contrario di quanto avveniva nei corrispondenti eserciti occidentali, armi da tiro come la balestra. Quest’ultima era più semplice da utilizzare in termini di addestramento e molto probabilmente più adatta alle strategie usate dalla fanteria cinese. L’arco era destinato a soldati appositamente addestrati e posti in posizioni “strategiche”. per esempio sui carri da guerra vi era sempre almeno un arciere.

Il tiro con l’arco richiede grandi doti di concentrazione e di controllo della postura, entrambi aspetti molto difficili da mantenere in situazioni di forte stress come ad esempio una battaglia. Solo con un assiduo allenamento è possibile avere il perfetto controllo dell’arma in qualsiasi condizione.

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