Al recente Festival dell’Oriente di Massa Carrara l’esibizione che probabilmente ha riscosso il maggior successo coinvolgendo appassionati di arti marziali e non è stata la Danza del Leone. Accompagnati dalla musica eseguita dal vivo sul palco, due atleti decisamente abili hanno dato vita al leone che ha danzato su pali alti due metri e mezzo. Grazie all’abilità dei due protagonisti, in grado di passare da un palo all’altro con una naturalezza fuori dal comune, si è avuta la sensazione di essere al cospetto di un vero leone danzante e desideroso dell’attenzione del pubblico.
Non c’è dubbio che questa disciplina, che lega musica, danza e Kung Fu, sia una vera e propria arte e come tale richiede un’addestramento specifico ed intenso per essere praticata; come ci ha spiegato il Maestro Giampaolo Monaco nell’intervista mostrata nel video di oggi.
Come si può leggere nel sito dell’Italy Lion and Dragon Dance, la danza del leone è usata in tutto l’Oriente (con molteplici varianti) in diverse occasioni della vita sociale per propiziare buoni auspici e fortuna. In Cina, in occasione del capodanno migliaia di leoni e draghi danzano per le strade, parchi, ristoranti, alberghi e musei come segno di buon augurio e di saluto per un nuovo anno ricco e fortunato…
Dal video si può vedere come per praticare quest’arte siano necessarie abilità quali coordinazione, controllo, equilibrio, senso del ritmo e anche, come dice il Maestro Giampaolo Monaco, un pò di coraggio.
Il video dell’intervista.