Forse solo i lettori più giovani non ricorderanno la mitica serie western “Kung Fu” interpretata da David Carradine negli anni 70 che vedeva come protagonista il monaco Shaolin cino-americano Kwai Chang Caine.
Kwai è un mite e saggio monaco che dopo un´infanzia passata in Cina a studiare in un monastero Shaolin si vede costretto a scappare in America (NB ai tempi dell´antico west) reo di aver ucciso il nipote dell’imperatore per difendere il suo maestro (il Maestro Po interpretato da Keye Luke).
Giunto in America il fuggitivo Kwai inizia la ricerca del suo unico parente ancora in vita il misterioso fratello Danny Caine. Durante questa ricerca il monaco affronterà innumerevoli nemici che sconfiggerà con il solo uso delle arti marziali.
Il carattere di Kwai, non violento e amante degli animali, fa letteralmente a pugni con quello che era lo stile di vita del vecchio West ed enfatizza ancor di più l’aspetto filosofico delle arti marziali. In quel periodo l’occidente stava iniziando a scoprire le arti orientali delle quali grazie a questa serie David Carradine diventerà uno degli ambasciatori più famosi.
Lo stesso David, che fino ad allora fu “solamente” attore e provetto ballerino, si appassionò così tanto al Kung Fu che una volta finita la serie continuò a studiare le arti marziali cinesi e ne divenne un fervente promotore.
Secondo diverse fonti, tra cui la stessa moglie di Lee, Kung Fu venne ideato da Bruce Lee che doveva esserne anche il protagonista. A prescindere o meno dalla veridicità di questo fatto è comunque confermato che in lizza per il ruolo di Kwai vi fu anche Lee al quale però venne preferito il profano (in termini di arti marziali) Carradine. All’epoca infatti un protagonista Asiatico sarebbe stato un azzardo troppo grande. Ironia della sorte di li a poco la notorietà di Lee esplose grazie al film Dalla Cina con Furore dimostrando che i tempi erano sicuramente maturi per portare sullo schermo un attore orientale.
In ogni caso la serie ebbe grosso successo e venne prodotta per 3 stagioni per un totale di 62 episodi ai quali si aggiungono quelli della serie Kung Fu: la leggenda continua (uno spin-off degli anni 90 che vede ancora la partecipazione di Carradine) e un film Kung Fu: The movie prodotto nel 1986.
In questi ultimi anni l’industria cinematografica ha preso l’abitudine di puntare moltissimo sui remake di vecchi film e serie tv e sembrerebbe proprio che sia giunto il momento per produrre una pellicola basata su Kung Fu. La Legendary Pictures e la Universal, dententrici dei diritti, pare abbiano affidato al regista Baz Luhrmann (regista de Il Grande Gastby) lo sviluppo del progetto.
Molto probabilmente la storia verrà attualizzata abbandonando quindi la location del selvaggio west ma l’idea è quella di mantenere intatto lo spirito della serie. Gli ingredienti per fare un buon film ci sono tutti, non resta quindi che aspettare e vedere che cosa Luhrmann sarà in grado di fare.
Chissà chi verrà scelto per il ruolo di Kwai Chang Caine… voi chi vorreste vedere nei panni del leggendario monaco?
Una risposta
Non vogliatemene ma, dico io, anziché proporre remake non varrebbe la pena provare con qualcosa di nuovo e originale? Anche le ambientazioni western, imho, han fatto il loro tempo