Il Kung Fu è una disciplina annoverata tra le arti e di conseguenza non è per tutti. Potenzialmente chiunque potrebbe essere un artista, ma concretamente pochi lo sono. Non si tratta di essere più o meno, meglio o peggio, ma semplicemente di essere o non essere.
L´arte pretende dedizione, impegno ed energia. Non si è artisti gratis, tutt´altro… il prezzo da pagare non è a buon mercato. Occorre vivere di obiettivi e di sacrifici per raggiungerli, significa plasmare la propria quotidianità per far sí che l´arte trovi abbastanza spazio per esprimersi, bisogna essere artisti 24 ore al giorno, anche quando non si sta praticando, è un lavoro a tempo pieno.
A differenza del concetto di “lavoro” al quale siamo abituati, ossia quell´attività quotidiana che si è “costretti” a praticare per guadagnarsi il sostentamento economico, l´arte è una scelta dell´anima, un viaggio intrapreso per istinto o attitudine quando si può evitare di farlo. La spinta non deriva da necessità economiche e sociali, ma interiori, profonde, spesso sconosciute anche al viaggiatore stesso. Infatti, spesso, l´artista scopre la sua arte per caso, ma comprende istantaneamente che probabilmente il “caso” non esiste ed è stata l´arte a scegliere l´artista per consentirgli di evolvere e realizzarsi.
Il Kung Fu è cosí: ti sceglie. Ti senti a casa tra le mille regole di disciplina e le gestualità tradizionali, ti specchi nella figura solenne (a volte troppo) del maestro e ti si spiana davanti chiara la strada che vuoi percorrere per arrivare chissá dove, perché quando inizi il viaggio non ti poni il problema della meta finale, magari un giorno sarai anche tu maestro o semplicemente bravo a fare Kung Fu.
Comprendi che il Kung Fu non è una semplice attività fisica, ma un modo di pensare e di vivere, è un´attività di muscoli, testa e cuore.