C´é chi vive di Kung Fu, chi ne fa la propria filosofia, chi lo usa come semplice attivitá per tonificare il corpo e chi vi si aggrappa in tutti i casi della vita come áncora di salvezza da un mondo troppo frenetico e spesso in disaccordo col nostro ideale scorrere del tempo.
Poi c´é chi il Kung Fu lo beve.
Si, avete letto bene. E non ho alzato il gomito prima di scrivere questo post.
Anzi probabilmente qualche intenditore tra voi lettori giá ne è al corrente da tempo.
Casualmente, guardando delle foto di un viaggio a Londra, leggo sulla carta dei vini immortalata dalla macchina fotografica un nome che cattura immediatamente la mia attenzione: Kung Fu Girl.
Eccolo qui, il Kung Fu da bere, sotto forma di una particolare tipologia di Riesling prodotta negli Stati Uniti, nello stato di Washington per la precisione, dal produttore vinicolo Charles Smith (la sua cantina la trovate qui).
Figlio di padre Francese e madre Gallese, Charles cresce in California, a Sacramento, si sposta in Danimarca per seguire il cuore e successivamente in Scandinavia, dove vive di tutt´altro che arti marziali e filosofia Orientale: sesso, droga e Rock ´n´ Roll.
Poi nel 1999 torna negli States e cambia radicalmente occupazione, passando dalle rock band alla vendita di vino e dal 2001 inizia la propria produzione personale.
Nel 2010 arriva il Kung Fu Girl, che si guadagna da subito un´ottima posizione sulla pregiata rivista del settore Wine Spectator a fronte di un costo piuttosto contenuto per bottiglia.
Perché Kung Fu Girl?
Innanzitutto la Kung Fu Girl raffigurata rappresenta l´attrice Lucy Liu nelle vesti di O-Ren Ishii in Kill Bill vol.1; inoltre il sapore di questo Riesling richiama l’immagine e gli aromi dell’Oriente come pesca bianca, foglie di lime e tiglio. E ovviamente viene consigliato in abbinamento a piatti di cucina Thai o Cinese.
Sì, ma direte voi, il Kung Fu dov’è?
Beh, quello mettetelo voi! Questo è Kung Fu da bere!