Secondo la medicina tradizionale cinese l´essere umano è dotato di tre tesori, che chiama Jing, Shen e Qi. Sono tre forme di energia che compongono il bagaglio "spirituale" che volenti o nolenti ci portiamo appresso.
Quando sente parlare di energia in termini orientali la mente occidentale vira quasi istintivamente verso la "fede", intesa come il credere o non credere e, in modo automatico, contrappone e richiama la scienza come metro di misura.
Se il mondo è yin-yang allora l´Oriente è "valido" quanto l´Occidente e la medicina è moderna occidentale quanto tradizionale cinese, pertanto conoscere alcuni principi di quest´ultima non puó che arricchire la nostra cultura.
Il termine "energia" è generico e identifica diversi aspetti della natura umana che sono ben piú complessi e che ritroviamo in diversi ambiti della scienza, della biologia, della fisica, etc. Prima ancora dell´ottavo secolo a.C., prima di Einstein, i cinesi avevano compreso, osservando la natura, che la materia puó diventare energia. Col tempo hanno definito varie forme di energia, tre delle quali sono state classificate come "tesori", in quanto fondamentali: Jing, Shen e Qi.
Jing
È l´energia vitale, quella che da la forma fisica e determina lo stato di salute del corpo. La parola <<Jing>> originariamente significava "riso raffinato", infatti l´ideogramma che la rappresenta comprende un germe di un chicco di riso. Il Jing è la fonte della crescita e del cambiamento del nostro corpo e ha due origini:
-parentale (Jing del cielo anteriore): energia ereditata dai genitori. Infatti il Jing presenta un legame molto stretto con la sessualitá. La qualitá del Jing del bambino, dipende dal desiderio, dal piacere e dall´orgasmo dei genitori durante il concepimento. È un´energia che tende ad esaurirsi con l´invecchiamento, pertanto è importante non disperderla. Infatti molti monaci ritengono l´eiaculazione come una dispersione di energia…
-postnatale: deriva dal cibo ingerito e dall´aria respirata. Ecco perch&eeacute; l´alimentazione assume un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del corpo.
Qi
È l´energia interna, quella con la quale noi praticanti di Kung Fu abbiamo piú confidenza. Sappiamo che è immagazzinato nel Dan Tien, sotto l´ombelico tre dita all´interno nella zona ombelicale. In realtá il Qi è un concetto complesso, che assume il senso sia di energia che ci circonda ma interconnessa con noi attraverso (ancora una volta) il cibo e l´aria, sia di energia intesa come forza, capacitá di movimento, di lavoro fisico, ma anche di creativitá, vitalitá e gioia. Il Qi è ci´ che ci posiziona all´interno della natura come parte della stessa, ed essendone parte non la possiamo dominare.
Shen
Puó essere visto come la nostra coscienza. Definisce la personalitá dell´individuo e ne caratterizza i tratti psicologici. Si esprime attraverso la verbalizzazione del pensiero. È la parte mentale che si integra con l´istinto, è uno degli aspetti che ci distingue dagli animali. Lo Shen è anche definito come la consapevolezza che splende nei nostri occhi quando siamo veramente svegli. Parzialmente ereditato dai genitori ha sede nel cuore si diffonde in tutto l´organismo attraverso il sangue.
[tweetthis hidden_hashtags=”#energia #qi”]Jing, Shen e Qi. I tre tesori energetici[/tweetthis]
Jing, Qi e Shen, i tre tesori, lavorano assieme. Il Jing regola gli aspetti organici, il Qi i movimenti e lo Shen la coscienza. Lo Shen guida il Qi e il Qi influenza lo Jing. Lo Jing puó trasformarsi nel Qi e il Qi puó trasformarsi in Shen.
Secondo la medicina tradizionale cinese non siamo sezionabili in componenti separati ed autonomi. L´interconnessione è la chiave di quel simbolo yin-yang attorno al quale disegnamo i loghi delle nostre scuole di Kung Fu, quel simbolo il cui senso spesso fatichiamo a comprendere, ma che costituisce un tesoro.
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