Una volta scaldati i muscoli e fatto qualche esercizio di allungamento, si può iniziare a lavorare sulle forme previste dal programma che ogni allenatore stabilisce.
Data per assodata la conoscenza delle posizioni di base, a questi semplici movimenti di gambe si possono iniziare ad unire anche tecniche diverse, quali pungi, colpi a mano aperta, gou (uncini), tecniche di gomito e tecniche di gamba, o calci.
Ogni stile ha le sue caratteristiche e dei movimenti che lo contraddistinguono ed è importante che da subito i bambini inizino ad imparare ad “interpretare” le sequenze di movimenti che apprendono.
L’interpretazione di una forma è cosa non facile per i più piccoli, però è parte fondamentale dell’apprendimento del Kung Fu.
Eseguire, ad esempio, una forma dello stile della mantide usando lo stesso tipo di forza, velocità e ritmo dello stile della tigre fa perdere completamente di significato alla sequenza, che diventa un banale esercizio fisico.
Anche in questo caso quindi si può partire estrapolando delle brevi sequenze di tecniche, quelle che l’allenatore ritiene più caratteristiche dello stile in studio, e si può iniziare a lavorare su queste, andando a porre l’accento là dove lo stile stesso lo richiede.
Quindi lavorando su linee i bambini ripetono dapprima lo schema del pezzo in esame, e man mano che migliorano i dettagli aumentano l’intensità del lavoro, fino ad arrivare ad una corretta esecuzione sia dal punto di vista del movimento in sé sia da quello dell’interpretazione stilistica.
In rete si possono trovare alcuni video come quello che propongo di seguito, preso dal sito www.wushuonefamily.com, nel quale si possono vedere alcuni degli esercizi che vengono svolti nelle scuole di Kung Fu di Pechino, nella fattispecie si tratta di allenamenti di Wushu Moderno.
I bambini del video hanno sicuramente moltissime ore di pratica alle spalle, nonostante la giovanissima età, difficile fare il paragone con qualsiasi corso di arti marziali per bambini da noi in Italia.
Però una volta compresi i movimenti base del proprio stile si può procedere “assemblando”, sequenza dopo sequenza, l’intera forma.
Ovviamente bisogna procedere per gradi: ad un bambino principiante si insegneranno le forme basilari, sarebbe poco sensato partire da subito con forme avanzate che richiedono una padronanza maggiore dei movimenti!
Un consiglio è quello di utilizzare sia allenamenti di gruppo, in cui tutti, principianti, intermedi e avanzati, eseguono la stessa forma, magari a comando, in modo tale da lavorare sulla coordinazione del gruppo, sia di far eseguire le forme singolarmente o a piccoli gruppi, obbligando così tutti a lavorare sulla memorizzazione.
Il lavoro individuale fa sì che il bambino, ripetendo la forma da solo davanti ai compagni e all’allenatore, si senta maggiormente motivato ad eseguire nel modo più corretto possibile la forma e allo stesso tempo si abitua a lavorare di fronte ad un eventuale giuria, non solo in vista di una competizione, ma anche per un esame in federazione, senza perdere la concentrazione ed immedesimandosi maggiormente nella forma che esegue.