Insegnare ai bambini – Le armi

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bimbi bastone lungo

Chi di noi non avrebbe voluto da subito iniziare ad utilizzare una sciabola, una catena o una qualsiasi arma del Kung Fu poche lezioni dopo aver iniziato? E magari negli allenamenti al di fuori dell’orario delle lezioni cercava di imitare (più o meno con successo) qualche movimento visto fare dai compagni… e non parlo solo dei bambini!
Sull’insegnamento del maneggio e dell’uso delle armi ci sono diverse correnti di pensiero.
Nel Wushu Moderno solitamente si tende a procedere quasi di pari passo con l’insegnamento delle forme a mani nude, perchè ai fini competitivi più forme l’atleta porta in gara, in diverse specialità, maggiore è il rilievo della scuola di appartenenza e più numerose sono le possibilità di arrivare a medaglia.
In altri stili invece si dà la precedenza all’apprendimento e al consolidamento dei tao lu, prima di passare alle armi, e anche una volta iniziato il percorso con queste c’è una sorta di gerarchia che si segue, dando la precedenza ad armi che si considerano propedeutiche per altre, come ad esempio il bastone lungo (o gun) per la lancia (o qiang).

armi di kung fu

Nell’insegnamento ai bambini, come sempre, il discorso è più delicato. La loro fantasia, al vedere un amico che fa roteare una sciabola, va subito alle stelle, senza ovviamente pensare che, seppure finte, sono comunque armi e come tali possono ferire.
Per placare i loro animi si può inziare a far sperimentare qualche arma di semplice utilizzo, come ad esempio il gun, puntando inizialmente solo sul maneggio, sull’apprendimento delle distanze “di sicurezza” da tenere tra compagni durante l’esercizio e, come per le forme a mani nude, si può iniziare a far eseguire qualche movimento caratteristico dell’arma, prima in modo statico, poi aggiungendo una o due posizioni in modo da allacciarsi ad una forma di quelle da programma.
La parte del maneggio ha grande importanza, i bambini imparano a muovere l’arma via via con maggiore scioltezza fino a farla diventare come un’estensione del proprio corpo.
Nel video di seguito, preso in rete dagli allenamenti dei bambini nelle scuole di Pechino, si può vedere come l’intenso allenamento a cui si sottopongono li porta ad eseguire i movimenti come se loro stessi e l’arma fossero un tutt’uno.

Al maneggio è bene dedicare molte lezioni, e ripeterlo anche come riscaldamento una volta consolidati i movimenti.
Può poi essere utile che l’allenatore, facendo le veci dell’ipotetico avversario, porti gli attacchi o le parate richieste dalla forma in modo tale che il bambino riesca a correggere i propri movimenti avendo un riscontro immediato sull’efficacia della tecnica eseguita.
Per questo scopo si può lavorare su linee facendo avanzare un bambino per volta e portando la propria tecnica, alla quale il bambino deve rispondere prontamente, pena il colpo dell’allenatore entrerà a segno.
Infine, ma cosa da non sottovalutare, l’allenatore di un corso di bambini deve ricordare che ha davanti degli aspiranti Spiderman, tartarughe ninja o Kung Fu Panda che devono da subito capire che un colpo dato, anche inavvertitamente, ad un compagno, sia a lezione sia fuori dal contesto dell’allenamento, può essere molto pericoloso, e quando si lavora con le armi ci va la massima concentrazione.

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