Oggi vediamo un esercizio molto interessante per i requisiti di equilibrio e propriocezione che richiede e per il fatto che allena contemporaneamente due grandi gruppi muscolari come i pettorali (e secondariamente anche tricipiti e deltoidi) e i dorsali. Parliamo di un allenamento che – sebbene contempli l´utilizzo di due manubri (leggeri) – è considerato a carico naturale.
Noi lettori di Kung Fu Life ed in particolar modo di Kung Fu Gym faremo nostro velocemente questo workout dato che racchiude fondamentalmente due esercizi che abbiamo giá visto in precedenza: gli evergreen push up ed una versione a terra del rematore a braccio singolo: il rematore renegade per l´appunto.
Approfittiamo per rivederli entrambi, sia per ripassarne i gesti tecnici sia per scaldarci in maniera mirata ed adeguata.
Ora siamo pronti per partire, selezioniamo un paio di manubri leggeri (dai 6 ai 10 kg per intenderci) e – impugnandoli saldamente con una presa neutra, ovvero con il lato lungo del manubrio parallelo al nostro corpo, facendo attenzione a mantenerla attiva per non gravare troppo sul polso ed i suoi legamenti – disponiamoci in equilibrio su di essi nella posizione di partenza dei piegamenti sulle braccia con la sola accortezza di divaricare le gambe alla ricerca di una maggiore stabilità. Va da sé che dobbiamo essere dritti come una bella tavola per tutta la lunghezza del corpo, dunque attiviamo addominali e lombari per mantenerci in tale posizione di tensione ed equilibrio.
Il solo rimanere statici con, come basi d´appoggio, 4 dischi in ghisa è di per sé allenante, e lo è ancora di piú controllare il movimento sia nella fase di discesa (lenta) che in quella piú veloce della risalita.
A questo punto non crediate che sia finita – o meglio è finito il lavoro per pettorali – ma il nostro lavoro da equilibrista continua dato che ci ritroviamo nella posizione iniziale e dobbiamo attivare il gran dorsale, posteriorizzando la scapola per tirare sú il manubrio lungo un´ideale linea retta che prevede che il gomito sia ben adeso ai fianchi fino a far toccare i dischi nelle zona fra la cresta iliaca e il busto.
Durante questa delicata fase in cui abbiamo solo 3 appoggi viene naturale ed involontario quasi spostare il baricentro verso il lato con 2 appoggi inclinandoci progressivamente, tuttavia cerchiamo di ridurre quanto più possibile questa traslazione e facciamo lavorare i muscoli per trovare il nostro equilibrio.
Sempre a proposito di stabilità non sottovalutiamo la posizione di partenza, personalmente, soprattutto le prime volte, mi capitava più spesso che i manubri avessero la tendenza ad andare verso l’esterno, ad aprirsi pericolosamente quindi, piuttosto che a chiudersi, quindi teniamo in conto questo rischio e gestiamoci con cautela soprattutto nelle fasi di affaticamento finali.
In caso di grossi problemi di equilibrio, provate ad effettuare l’esercizio per qualche settimana con dei kettlebell, sia per rafforzarvi sia per interiorizzare perfettamente il gesto tecnico, per poi riaffrontare senza paura il workout, più funzionale ed allenante sotto molti punti di vista.
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