Se state frugando nel vostro armadio alla disperata ricerca di una camicia a quadrettoni da boscaiolo o se provate ad assumere lo sguardo assassino di Jack Nicholson in Shining davanti allo specchio siete sulla cattiva strada. Stiamo parlando di allenamento degli addominali.
Esecuzione
Siamo davanti all’ennesimo esercizio che è possibile svolgere sia coi manubri, che con una piastra o dei dischi. Personalmente trovo non solo più pratico ma anche più allenante usare i cavi che terminano con una maniglia (staffa), poiché con il loro utilizzo agevolano il gesto che bisogna svolgere ovvero una sorta di arco diagonale. I cavi, soprattutto per i principianti, sono una sorta di guida e permettono di concentrarsi maggiormente sulla tecnica cosa che né i manubri, né la piastra, né i dischi fanno.
Innanzitutto calcoliamo una distanza tale per cui, stando in piedi e allargando un braccio, possiamo afferrare la staffa alta con il braccio semi-teso poco sopra all’altezza della spalla: teniamo conto che il cavo invece deve essere teso, ma non deve restituire tensione alla zona dei pettorali e non dobbiamo esercitare forza su di esso. Quindi prendiamo saldamente posizione con le gambe divaricate quanto le spalle con le ginocchia leggermente piegate e afferriamo con il braccio opposto la staffa. Ci ritroviamo dunque nella posizione di partenza con lo sguardo rivolto verso la presa che stiamo impugnando con entrambe le mani.
Il gesto tecnico della fase concentrica del movimento consiste nel tirare la staffa davanti al nostro busto mediante una torsione da un lato dell’estremità superiore all’altro lato nell’estremità inferiore, descrivendo una sorta di arco che scende in diagonale, proprio come se si stesse affondando una pesante scure alla base di un albero.La fase eccentrica si esaurisce nel ripercorrere al contrario la strada percorsa dell’andata, avendo cura in particolar modo di rallentare e controllare il movimento, soprattutto quando si è in prossimità della posizione iniziale onde evitare spiacevoli sensazioni di eccessiva distensione del grande pettorale.
Assicuratevi di avere una presa salda, immobilizzate gambe e bacino e divertitevi ad immaginare di essere un grosso boscaiolo nel cuore di una foresta canadese in procinto ad abbattere una sequoia secolare. Non è che la redazione di Kung Fu Life non sia attenta ai problemi ambientali del nostro pianeta, anzi… semplicemente questo è un buon metodo per concentrarsi maggiormente e motivarsi; personalmente sono in grado di accumulare molto più Chi, proiettando la visione di me stesso intento a tirare giù un grosso albero…
PS: Non perdete il prossimo appuntamento con la nostra rubrica nel quale sveleremo il filo conduttore che unisce gli ultimi 3 post pubblicati. Al prossimo mercoledì.
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