"Il mio Kung Fu è piú forte del tuo". Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase all´interno di film e serie tv?
Non importa quale sia il genere, né l´ambientazione, per dimostrare la propria indiscussa abilitá il protagonista afferma la superioritá del proprio Kung Fu.
Che poi la disciplina cinese abbia poco o nulla a che vedere con la trama non ha importanza, il messaggio è chiaro: "io sono migliore di te".
Nel panorama cinematografico i film in cui viene pronunciata questa frase sono svariati: dagli anni ´70 ai giorni nostri è quasi un must che precede le scene di combattimento (non solo corpo a corpo), ma nella vita reale a rendere celebre l´espressione "il mio Kung Fu è piú forte del tuo" è stato il caso dell´hacker Kevin Mitnick.
Mitnick, alias il Condor – come si faceva chiamare nell´underground informatico -, divenne famoso negli Stati Uniti negli anni ´90 non per la sua pratica del Kung Fu quanto per una serie di reati informatici che perpetró ai danni di grandi aziende quali la Nokia, la Apple o la Nec attraverso il suo Kung Fu: l´hacking.
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Facendosi beffe dell´FBI che per anni gli stette addosso senza mai riuscire a definire la vera identitá del Condor, rubando in gran quantitá password, software e nuovi progetti, sfidando per il gusto di sfidare, un po´ come un praticante di arti marziali costantemente alla ricerca di nuovi avversari e stimoli, Mitnick trascorse una quindicina di anni a forzare sistemi di sicurezza informatici, cercando e trovandone le criticitá, dimostrando (forse piú a sé stesso che a loro) la propria bravura nel mondo dell´informatica.
E se "Kung Fu" significa anche "abilitá", senza dubbio il Condor poteva considerarsi un Maestro.
A fregarlo, peró, fu proprio la sua convinzione di superioritá, quel "io sono il maestro e tu l´allievo", che lo portó a sfidare il suo ultimo avversario, Tsutomu Shimomura, esperto di sicurezza informatica, e poi a confidare le sue manovre ad un giornalista.
Nel ´95 Mitnick viene arrestato, messo davanti a tutte le accuse di reati informatici che ha collezionato e dichiarandosi colpevole deve scontare una lunga pena che comprenderá anche l´isolamento.
Alla storia del Condor sono legate, anche se indirettamente, delle telefonate registrate dalla segreteria telefonica di Shimomura, nelle quali l´interlocutore sfida il nippo-americano a mo´ di artista marziale, affermando di essere un esperto di diversi stili, non solo tigre, gru e scimmia, ma anche – ovviamente – di tecniche informatiche: il suo Kung Fu era il migliore!
Se questa storia vi ha incuriosito e volete saperne di piú potete leggerla per intero sul numero 13 del nostro magazine, sia online, sia scaricandone il pdf.
Una risposta
Alla fine la differenza la fa la persona e l’impegno che ci mette, non l’arte.
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