La “donna” di oggi è appena una 23enne, nasce nel 1991 nella prefettura di Kanagawa, in Giappone e prende parte al suo primo film a soli 18 anni.
Stiamo parlando di Rina Takeda, giovane cintura nera di Ryukyu Shorin-ryu Karate, lo stile codificato di Karate più antico.
Nel sangue di Rina scorre già la passione per l´arte marziale, il padre infatti è praticante dello stesso stile, ma il suo approccio con questa disciplina orientale inizia a 10 anni quando assistendo alla sconfitta di papà e fratello ad una competizione rimane scossa al punto da volersi iscrivere lei stessa il giorno dopo.
Rina si ispira ad Jeeja Yanin e Jackie Chan… e fisicamente si dimostra alla loro altezza, eseguendo come ormai di consuetudine, tutte le parti acrobatiche priva di controfigura e trasformando in realtà i combattimenti coreografati.
Ad essere critici una grande pecca questa giovane fighter ce l’ha, anzi due.
La prima è che non pratica Kung Fu (non me ne vogliano i colleghi del Karate, devo tirare acqua al mio mulino); la seconda, più seria, è la qualità dei film che interpreta.
Partiamo dalla sua prima pellicola, High Kick Girl.
Rina, nel film Kei, è una diciassettenne che inizia a praticare Karate mostrando subito grande talento, ma a parte le sue prestazioni da atleta snodata e stra-allenata, il resto del film rimane piuttosto nello scadente, puntando ad imitare altri titoli più noti ma senza raggiungerne il medesimo successo.
Due anni dopo viene scritturata dallo stesso regista, Kimura Yoshikatsu, per il suo secondo ruolo cinematografico: KG – Karate Girl.
Analogamente al precedente, il film punta tutto sulle tecniche di Takeda e poco sulla trama. Le due sorelle Ayaka (Rina) e Natsuki, figlie di un grande maestro di Karate, vengono separate brutalmente da piccole durante una rappresaglia di un clan rivale e si ritrovano senza saperlo a combattere tra loro una volta cresciute una negli insegnamenti positivi del defunto padre, l’altra in quelli negativi dei rapitori. Anche in questo caso la bravura della Takeda non riesce a sollevare le sorti del film.
Nello stesso anno esce anche The Kunoichi: Ninja Girl, dove Rina veste i panni di una ragazza ninja presa in mezzo nella lotta tra due clan ninja rivali.
Nel 2012 è Keiko nel terribile Dead Sushi: basta il trailer, vero?
Ed infine la aspettiamo nel prossimo film previsto per quest’anno, Nuigurumaa Z.
Alla ragazza non manca nulla, continua ad allenarsi col fratello affiancando all’appena intrapresa carriera da attrice quella da marzialista, per l’esattezza è cintura nera del suo stile.
Rina è appena agli inizi e potrebbe promettere molto bene, a patto che cambi genere di film… magari prendendo spunto dalla sua compatriota Yukari Oshima!
Una risposta
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