Dopo due tecniche di pugno devastante, quello “appeso” e quello “che perfora il cielo”, la quarta delle dieci mani che uccidono dello stile Hung Gar Kuen riguarda i colpi di palmo della mano. Si tratta di Cin Zi Sau: la <<mano dalle mille caratteristiche>>.
Il nome è altisonante almeno come quello delle due precedenti tecniche di pugno, tanto da sembrare veramente una letale tecnica della divina scuola di Hokuto di Ken il guerriero. Anzi, anche meglio: i “cento pugni di Hokuto” erano dieci volte di meno.
Sicuramente condivide con la divina scuola del manga giapponese la peculiarità di essere già un colpo molto più “fine” dei precedenti Seung Gwaa Choi e Tung Tin Choi. Naturalmente, tutti sappiamo che nei sistemi di arti marziali tradizionali volti alla difesa personale pura ed estrema conviene sempre colpire le aree più vulnerabili del corpo: occhi, gola, naso, genitali etc. Il pugno appeso e il pugno che perfora il cielo sviluppavano però una potenza tale da pretendere di stendere un avversario anche senza colpirlo in zone più delicate e difficili da raggiungere: vere e proprie batoste sostenute da una struttura solida e stabile dovuta alle posizioni Sei Ping Ma e Jing Ma e allo San Fat (movimento del corpo) devastante che ne conseguiva. Lo scatto d’anca tra Ma Bu e Gong Bu rendeva le due tecniche potentissime.
Cin Zi Sau è un metodo che, in quanto anch’esso figlio dell’ Hung gar, non disdegna affatto i principi di movimento del corpo dello stile. Tuttavia è innegabile che un colpo di palmo della mano sia molto più appropriato per raggiungere gola o occhi della’avversario.
In realtà, infatti, nelle mie innumerevoli esperienze di studio di questo stile ho trovato applicazioni di Cin Zi Sau che molto più spesso sfruttavano il taglio della mano, più che il palmo. Saremmo insomma davanti alla tecnica antesignana del tipico colpo di taglio del Karate e dell’Aikido. Quest’ultimo praticamente lo usa quasi sempre, preferendolo di gran lunga ai pugni. Intimamente imparentata, Cin Si Zau, con il Fak Sau del Wing Chun, risulta molto più adatta a penetrare nel ristretto spazio che c’è tra il mento e la parte superiore dello sterno alla base del collo. Diretto senza pietà verso il pomo d’Adamo, il taglio della mano è molto più sottile di un pugno e quindi decisamente più idonea per colpire trachea e carotide.
Geometricamente parlando, il movimento può essere diretto verso l’interno o verso l’esterno e non ha dunque vincoli di direzioni, come era invece per il discendente pugno “appeso” e l’ascendente pugno “che perfora il cielo”. Quel che conta è che sia un efficace colpo di taglio o palmo. Non solo: esso può essere usato anche in difesa, ad esempio in un blocco o durante una parata. Quel che conta è che si tratti appunto di una tecnica di palmo o taglio e che rispetti naturalmente i principi dello stile: posizione stabile, San Fat potente e vigoroso, scatto d’anca, strategia “felina” etc.
A mio avviso, siamo di fronte ad una tecnica particolarmente efficace per la difesa personale. Se avessimo esaurito la nostra breve analisi di tutte e dieci le Sap Zyut Sau, mi spingerei probabilmente nell’affermare che Cin Zi Sau è la “mano che uccide” che può ragionevolmente pretendere più delle altre un’efficacia reale nella difesa cosiddetta “da strada”. Tra artigli di tigre e becchi di gru di pittoresca fattura e tra pugni devastanti basati però sulla forza, la mano dalle mille caratteristiche risulterebbe efficace anche se portata a segno da una persona meno forte.
L’applicazione di un artiglio di tigre o di un becco di gru, come vedremo successivamente, è infatti abbastanza lontana da una reale schermaglia da strada, nella cui cinica dinamica si troverà poco posto per animali e cineserie varie. I pugni basati sullo scatto d’anca, per un altro verso, sono appunto basati su stabilità e San Fat sicuramente influenzati dalla stazza del praticante. Se un pugno montante “che perfora il cielo” è più efficace quindi quando portato da un guerriero muscoloso e allenato, un colpo di taglio alla gola o agli occhi risulterà molto efficace anche se portato da una ragazzetta gracile e leggera.
In questo video possiamo vedere un esempio di Cin Zi Sau, la mano dalle mille caratteristiche, rigirata in tutte le salse tra difesa e attacco, in diverse applicazioni dal Gran Maestro Chiu Chi Ling.
Bibliografia minima:
Zanetti, Maurizio, Hung Jia Kyun. Stile della famiglia Hung, Edizioni Caliel, Bologna 2013.