One goal, one vision!! Un fine, una visione cantava parecchi anni fa il buon vecchio Freddy Mercury coi suoi Queen. Un uomo, un grande uomo, che nella sua breve vita ha sicuramente raggiunto obiettivi che si era prefissato… andando anche oltre.
Dalla voce di Freddy Mercury ascoltata beatamente spaparanzato sotto l´ombrellone, quest´estate, improvvisamente come un fulmine a ciel sereno, la mia riflessione: <<Cosa mi aspetto dalla mia stagione di Kung Fu ormai alle porte?>>
La mia situazione è un po´ particolare, visto che questa è la mia prima stagione in cui mi sono ripreso definitivamente da un brutto infortunio in un incontro di Sanda.
Il cuore mi dice di andare avanti come se nulla fosse, con ancora più grinta e tenacia in quello che faccio, credo e amo fare. La testa e una brutta e lunga cicatrice al di sotto della quale giace avvitata una placca di titanio mi riportano coi piedi per terra e mi fanno riflettere sul da farsi.
Per ore non ho una risposta, ma ho a disposizione qualche giorno per rifletterci. Cerco ispirazione, leggo qualche aforisma di Bruce Lee, grande uomo e grande maestro della vita prima di essere l´esempio per tutti gli artisti marziali.
Quello che ho capito finora è che avere un fine, un obiettivo è la prima cosa. Ovviamente prima ancora di rientrare in palestra.
Immaginare il traguardo che alla fine della stagione sportiva dobbiamo – e sottolineo dobbiamo – aver raggiunto. Preferibilmente superato.
Non parlo ovviamente del perdere una taglia o aumentare la circonferenza del nostro braccio per esibirlo con la nostra t-shirt aderente preferita. Parlo di cose concrete, una cintura, un punteggio superiore all´anno precedente nella gara di forme, un miglior piazzamento in un torneo, il plauso del maestro, dei nostri compagni di allenamento o più semplicemente di noi stessi.
Un traguardo realisticamente raggiungibile, ma difficile, che comporti sudore, impegno, fatica, costanza, responsabilità, sacrifici fisici e mentali. Un progetto che incontrerà momenti complicati e nella peggiore delle ipotesi anche dolore, perché gli infortuni sia piccoli che grandi, capitano a chiunque, allievi, agonisti, “anziani” e maestri compresi. Un intento ambizioso, ma che non sia presuntuoso.
Qualunque sarà il mio ed il vostro obiettivo, ricordiamoci di ricordare che a luglio del prossimo anno potremmo averlo raggiunto o no; il merito o la colpa sarà solo ed esclusivamente nostra.
Se anche voi – come me – avete bisogno di ispirazione:
“Fate ogni giorno almeno un passo definito verso il vostro obiettivo”
“La sconfitta è uno stato mentale”
“Non esistono limiti, esistono solo periodi di stasi, ma non devi rimanerci dentro, devi andare oltre”
“Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile”
“Quanto al futuro, è un tempo e un luogo in cui ogni ambizione meritevole che possiedi sarà alla tua portata”
Bruce Lee
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