E giú nel paese giá si raccontava
di Pym, combattente, salito su al Tempio
sulla montagna su cui s´innalzava
la casa dei Monaci, guerrieri d´esempio.
Pym era partito da poco, curioso di un fremito, un fuoco,
sarebbe tornato letale, sarebbe restato immortale.
Un giorno di maggio, nel borgo
nascevano giá i nuovi fiori.
Di Pym si notó giá il ritorno
<<Ma di´: t´hanno buttato fuori?>>
E mentre chiedevano tutti, egli avanzava un po´ strano
al trotto o quasi al galoppo, storto come un mulo anziano.
<<Ma che cosa dite, ignoranti?>>
Io abito sempre lassú,
in mezzo a quegl´altri Santi.
Son sceso per provar di piú
le mie nuove doti da monaco, peró nella vita reale.
Immergermi nel quotidiano, in mezzo alla gente normale>>.
Eppur dopo qualche dì,
erano un po´ tutti smarriti
da cosa faceva quel Pym
da quegli usi strani e ammattiti.
<<Tua madre ti cerca nel letto, e tu te la dormi su un ramo!
E passi la notte sull´albero? Oh che, non sarai mica scemo?>>
<<Come osi rivolgerti a un monaco
co´in bocca parole d´offesa?
Io adesso che indosso il tonaco
conosco quel che a voi è preclusa:
Shaolin è tutto Natura, e da Essa noi impariamo
maestra mi sia la Scimmia, di notte o di giorno che siamo>>.
<<E Pym cosa fai lì seduto
ma senza la sedia di sotto?
Al tavolo mangi o caduto
ti vuoi con un osso rotto?>>
<<Ancora tu mi prendi in giro? Eppure però non lo sai:
a Tigre non serve la sedia, se solide gambe tu hai>>.
<<E cosa ci fai mezzo nudo
nel bosco a chiappe di fuori?
C´é edera e non sará ludo
se tocchi vedrai che dolori!>>
<<Tu và, corri al tuo gabinetto! Natura non usa mai il bagno.
E quando al Leopardo scappa, nell´erba ripone il bisogno>>.
<<Ma almeno, orsù, lavati in casa!
Che l’acqua è pulita ed è fresca.
Che fai in quella foce fangosa?
Mi sembri della pesca un’esca>>.
<<La Gru non sa nulla di docce, bagni e lavandini.
Pulisce le ali in palude, ai piedi di mogani e pini>>.
La madre di Pym, domandata
perché il figlio s’era impazzito
rispose un po’ rassegnata
al volgo rimasto intontito:
<<Mio figlio vuol fare il monaco, e adesso ch’è tornato al domo
sa ben cosa fan gli animali, scordato ha di essere uomo>>.