Doomsday o Doms day?

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domsSarà successo anche a voi di dovervi fermare per un po´ dal praticare Kung Fu. A volte capita per cause di forza maggiori (lavoro o studio), a volte capita per overdose, a volte semplicemente è estate e ci si gode le meritate vacanze, a volte si è semplicemente troppo stanchi. In tutti i casi non è peccato ammettere che il Kung Fu, spesso e volentieri non è esattamente al centro della nostra vita quando invece vorremmo che lo fosse.

sanda lei taiA me recentemente è capitato per un brutto infortunio ad una gamba; la ripresa è stata graduale, ma finalmente vede la luce in fondo al tunnel. Non posso ancora praticare Sanda a livello agonistico, quindi ho deciso di evitare completamente anche di allenarmi: è risaputo che la competizione, seppur in forma minore in allenamento, si respira a pieni polmoni (ma basta un semplice sparring e una buona dose di sfortuna per fare il patatrac), soprattutto poi per uno come me a cui può capitare che si “chiuda la vena”, sportivamente parlando.
Ho da poco ripreso la difesa personale con l’IMS: un corso più “tecnico” e decisamente meno propenso a colpi con la tibia nuda sia in attacco che in difesa, piuttosto che a proiezioni violente.
La palestra, contemplando un tipo di training che permette di isolare il singolo muscolo, la frequento da qualche mese, ma con ritmi e pesi di un 14enne nerd agonista sì, ma di “Chat su Facebook”. La scorsa settimana ho ripreso ad allenare le gambe con carichi di cui almeno non debba vergognarmi atrocemente e sono tornato a casa, stanco, ma soddisfatto del mio circuito.

domsAvanti 36 ore. Una splendida modella, alta e dai lunghi capelli lisci mi guarda con i suoi occhi da cerbiatta dritto nei miei e mi sfiora il quadricipite femorale, ma la sola cosa che sento è… dolore! Apro gli occhi. La prima cosa a cui penso è maledire il dannato tempismo della sveglia. La seconda è che mi ritrovo nel mio letto senza la modella, ma con il dolore.

domsCari lettori di Kung Fu Life e compagni di allenamento vi presento i Doms. L’acronimo inglese è traducibile in italiano in “indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata”. Non stancherò nessuno con noiosissime informazioni di taglio scientifico, non ho una laurea in medicina né in scienze motorie; vi basti sapere che fanno così male per un ottimo motivo: sono delle micro-lacerazioni del tessuto muscolare. Ma in fondo in fondo sappiamo tutti molto bene cosa sono, senza bisogno di essere presentati o di strani nomi inglesi: sono quei fastidiosissimi dolorini che perdurano a volte anche per due, tre, quattro giorni dopo un allenamento. Sono sensazioni tipiche dei primi di allenamenti di stagione o quando si riprende dopo un lungo periodo di inattività o quando ci si spinge oltre il proprio limite o si varia molto la propria routine di training.
Ci sono volte poi che ci si ritrova così sofferenti che si scoprono fasce muscolari profonde – è il caso di un workout con carichi pesanti – o addirittura fibre mai allenate di cui si ignorava totalmente l’esistenza; pensiamo per esempio a chi lavora molto isomericamente come fanno i praticanti di Tai Chi, soprattutto quelli alle prime armi.

domsBeh semplice direte voi, dopo un giorno spariscono, basta non allenarsi e godersi il divano. Sbagliato, invece, la soluzione non è così elementare ed immediata e soprattutto i Doms hanno lo spiacevole vizio di durare qualche giorno. La prossima settimana scopriremo alcuni metodi per farli durare meno.

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