Difesa personale. Un incredibile esperimento "scientifico"

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difesa personale donnaQualche giorno fa me ne stavo con una gamba "appesa" alla spalliera, intento a fare stretching dopo una dura seduta del mio usuale allenamento solitario nella palestra dove lavoro. Mi passa davanti un mio collega, che non si occupa di arti marziali ma di personal training, functional training, massofisioterapia e molte altre cose. Mi dice di aver letto un articolo che riportava un esperimento fatto da una scuola americana di difesa personale e di esserne rimasto molto colpito.
Si tratta della Rocky Mountain Combat Application Training (RMCAT), con sede in Colorado. Il mio collega voleva informarmi di un esperimento in cui venivano scelti alcuni volontari esperti di diverse arti marziali e messi a turno davanti ad un "picchiatore da strada". Quest´ultimo portava una maschera per non essere riconosciuto e il suo compito era quello di procedere con insulti e minacce. I marzialisti non potevano peró fare nulla fino a quando il balordo non avesse tentato di attaccarli.

difesa personale rmcatI risultati del test sono stati sconfortanti: la maggior parte dei volontari non ha saputo gestire la tensione psicologica causata dalla rabbia, prima verbale e poi fisica, del soggetto in maschera. Quasi tutti sono stati sopraffatti dal picchiatore da strada, non riuscendo per nulla a mettere in pratica i principi e le tecniche della loro arte marziale. Come se non bastasse, i testati non erano pivelli alle prime armi: si trattava di cinture nere, istruttori e maestri. Conclusione della RMCAT: le arti marziali non sono efficaci nella difesa personale.
Il "picchiatore mascherato", oltre appunto alla maschera, era bardato di protezioni su tutto il corpo perché i marzialisti dovevano essere lasciati liberi di essere più efficaci possibili. Dunque egli sapeva a cosa andava incontro. Da questo esperimento si dovrebbe dedurre che:
1) la differenza è stata fatta dalla variabile psicologica che le arti marziali non sarebbero pronte a gestire: gli insulti e le minacce vere e aggressive di un "uomo della strada"
2) le arti marziali non sarebbero pronte a usare colpi "scorretti" ai genitali, agli occhi e alla gola.

thai boxer donnaAdesso, io di solito non ho la minima pietà per chi si mette kimono e divisa e parla di energie e tecniche troppo esotiche in materia di difesa personale. È evidente quindi che la mia opinione non è minimamente di parte e non ha come obiettivo la difesa di discipline per "tirare acqua al mio mulino": il mio mulino è ben diverso, dato che ritengo molto più efficaci i combattenti veri come i pugili o i thaiboxer. Sono quindi altri i motivi per cui ritengo questo esperimento assolutamente fallace, i cui risultati non dimostrano proprio niente.
Quando usi parole come <<esperimento>> o <<dimostrazione>> stai decidendo di scomodare la scienza per dimostrare una teoria. Se lo fai, però, devi farlo come si deve. Questo test fa invece acqua da tutte le parti per almeno 3 motivi.

difesa personale esperimento1) L’esperimento vuole isolare una variabile, l’efficacia, e metterla in relazione ad una situazione da strada. Vuole farlo trasversalmente: su diverse arti marziali. Il problema è che se vuoi essere sicuro che il risultato sia significativamente correlato a quella variabile devi eliminare tutte le altre, che potrebbero falsare il tutto senza che tu te ne accorga. Se fai il test sul piccolo numero, dovresti trovare X persone che quindi differiscono solo per l’arte marziale praticata. Per il resto dovrebbero tutte avere lo stesso peso, lo stesso livello tecnico (non quantificabile perché trattasi di arti diverse), le stesse caratteristiche biopsicofisiche e sociali. Insomma: X gemelli monozigoti cresciuti tutti dalla stessa famiglia e nello stesso modo, con le stesse abitudini. Che differiscono quindi solo nella disciplina praticata. Solo così saresti sicuro – e forse nemmeno – di aver dimostrato qualcosa di utile. Altrimenti è come dire di aver dimostrato che i bambini nascono perché li porta la cicogna solo perché ci sono tanti nidi di cicogne in giro: la variabile nascosta sono, naturalmente, i rapporti sessuali tra i genitori.

difesa personale femminile kung fu life2) L’esperimento è chiaramente di tipo psicologico. La differenza verrebbe fatta dall’approccio aggressivo del "picchiatore da strada": un tizio in maschera e protezioni imbottite messo sopra un ring. È per questo che la conclusione sarebbe che, se non hai una preparazione psicologica alla gestione della paura e dell’aggressività, non sarai efficace. Ma di nuovo: è una conclusione assolutamente fallace perché le premesse sono completamente sbagliate. Quando vuoi fare un esperimento socio-psicologico, devi sincerarti che i soggetti non siano al corrente di cosa si andrà a fare. Questo perché la loro consapevolezza influenza drasticamente il tuo risultato. Se devo studiare la reazione di una ragazza al corteggiamento di un uomo di colore, non posso dirle che sarà avvicinata da un ragazzo nero scelto per l’esperimento perché tutto sarebbe falso e innaturale. Nel test della RMCAT, invece, tutti sapevano tutto: significa che la paura e l’aggressività erano ben lontane dall’essere quelle "della strada". Sarebbe stato molto più sensato portare ogni marzialista a passeggiare fuori con una scusa e venire aggrediti come se stesse succedendo davvero.

yin yang3) È chiaro che tirare su marzialisti omozigoti uguali in ogni aspetto biopsicosociale è impossibile. La ricerca, in questo caso, per poter essere significativa chiede aiuto alla statistica lavorando non su piccoli ma su grandi numeri. Significa che un esperimento del genere avrebbe avuto un minimo di significato se fatto su migliaia di persone, che non dovrebbero esserne state comunque informate. In questo caso, la legge dei grandi numeri avrebbe davvero potuto suggerire qualcosa in più. Se voglio testare l’indice di gradimento di un cibo non prendo dieci persone perché non avrei abbastanza dati per farne una statistica significativa. Se infatti mi capitano 7 soggetti che non lo apprezzano, dovrei concludere che quell’alimento è sgradito al 70% della popolazione?

interviste Kung Fu LifeCome al solito, ci si mette in bocca parole come scientifico con troppa leggerezza e pretendendo così di aver dimostrato le proprie teorie marziali. E di solito lo si fa screditando gli altri e parlando come se si fosse appena fatta la scoperta del secolo. Noi di Kung Fu Life continuiamo a ricercare e a diffondere notizie e opinioni, perché la libertà di pensiero è ben più importante della saccenteria di chi, tra l’altro, fa lo scienziato senza titolo.

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