Come usare le posizioni nel Kung Fu.

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posizioni di kung fuDopo aver analizzato la maggior parte delle posizioni tradizionali del Kung Fu è il momento di parlarne più in generale. Sappiamo come farle e come allenarle, ma cosa sono davvero le posizioni del Kung Fu Tradizionale? Tecniche per allenare il fisico? Posizioni da usare durante il combattimento? Codifiche di principi da applicare? Sono tutto questo e molto di più. Per chi pratica il Kung Fu Tradizionale le posizioni rappresentano la base dello stile studiato ed è logico imparare a muoversi utilizzandole. Quelle che abbiamo visto fino ad adesso (ma bu, gong bu, etc) si ritrovano nella maggioranza degli stili seppure con le dovute variazioni. Ci sono sistemi come il Qixing Tanlang che prediligono posizioni alte e strette mentre altri come lo Shaolin le allenano e le applicano molto più basse. A prescindere dall’altezza la tecnica alla base è la medesima e in ogni caso le posizioni per essere applicate in modo valido devono essere comprese, nelle loro possibilità e nei loro limiti, a fondo.

I metodi di allenamento tradizionale e l’applicazione nelle forme
L’esercizio del palo immobile è da sempre uno dei metodi più utilizzati per allenare le posizioni, consiste semplicemente nell’adattare il nostro fisico alla posizione cercando gradualmente di mantenerla quanto più possibile. Curando la respirazione e soprattutto concentrandoci sul lavoro che svolgono i muscoli si imparerà velocemente a mantenere posizioni molto basse per lungo tempo. Potrebbe sembrare una cosa banale ma un minimo difetto nella postura durante un veloce passaggio in posizione può non produrre nessun effetto ma se con l’esercizio del palo viene moltiplicato per i minuti in cui si sta immobili diventa insostenibile dal nostro fisico. Questo esercizio è sia un lavoro di adattamento muscolare che un lavoro di perfezionamento della posizione, le due cose devono andare di pari passo. Non ha senso compensare con il fisico posizioni scorrette perché alla lunga sarebbero insostenibili.

Nella tradizione cinese spesso le posizioni venivano (e vengono) allenate ricorrendo a dei pali sopraelevati su cui poggiare i piedi. Non è niente di mistico o di segreto, serve solamente a obbligare chi si muove sui pali a prestare attenzione al punto in cui mette i piedi ed alla distribuzione dei pesi. Il palo ha una piccola superficie d’appoggio ed un errore nella postura potrebbe costare un volo di 30 cm o di 2 metri a seconda dell’altezza dei pali. Sul tappeto non ci sono, salvo grossolani errori, possibilità di cadere per aver sbagliato la posizione ma a prescindere dalla nostre abitudini di allenamento più “occidentali” questa non è una scusa per non concentraci sulle nostre posizioni tradizionali e di conseguenza sui nostri passi.

Le forme sono il miglior strumento per capire le logiche di uno stile e di conseguenza come questo impiega e adatta a se il foot work del bagaglio tradizionale. Per esempio la sequenza qui sotto mostra il Wu Xing Ba fa, una delle forme basilari dello dello stile Shaolin.

wu xing ba faNella figura 4 si esegue una ma bu come stabile base per un doppio colpo di pugno per poi rivolgersi lateralmente in Xu bu (fig 5) verso un altro avversario per intercettare il suo colpo e contrattaccare per tornare nuovamente in ma bu (fig 6) e allungare le distanze.
Nella figura 7 e 8 si sta eseguendo una “camminata” con relativi attacchi in to tao bu per terminare la tecnica con un attacco in gong bu (fig 9), posizione sicuramente più pesante (il piede davanti è carico di peso e non si sposta velocemente) rispetto ad una to tao bu ma anche molto più lunga ed efficace nel trasferire energia cinetica al colpo di pugno associato.
Questa semplice sequenza mostra come il passaggio tra una posizione e l’altra sia logico e fluido. Se prese singolarmente le posizioni possono sembrare qualcosa di poco funzionale ma se concatenate con la logica suggerita dalle forme forniscono angoli e distanze adatti a sviluppare colpi potenti e movimenti agili.
Ovviamente non si deve fare l’errore di pensare alle forme come sequenze di movimenti immutabili fatte per rispondere sempre alle medesime condizioni di combattimento, lo scopo più importante delle forme è insegnare le dinamiche di un movimento utile per essere applicato nella realtà. Senza un ragionamento e senza provare ad applicare i movimenti appresi le forme restano solo un esercizio a vuoto e fanno perdere tutte le potenzialità racchiuse nelle posizioni tradizionali.

3 risposte

  1. A me questa cosa mi fa molto ridere… la parola “bu” in cinese “步” presente in tutte quelle che voi chiamate posizioni significa passo.. non posizione.

    Quindi non posizione del cavaliere ma passo del cavaliere e così via.. riflettete su questo

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