Cinema. Le invincibili spade delle tigri volanti

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le invincibili spade delle tirgri volanti
Di Chiara Manzini

Come tutti gli appassionati di Kung Fu anche noi della redazione di Kung Fu Life siamo appassionati di “cinema marziale cinese“, il cosidetto genere wuxiapian.
Ecco un estratto della recensione del film Le invincibili spade delle tiri volanti“, scritta da Chiara Manzini per il numero di questo mese.
La recensione completa del film si trova sul numero 5 di Kung Fu Life.

SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: Bao biao – Have sword, will travel
Nazione: Hong Kong
Anno: 1969
Genere: arti marziali
Durata: 103 minuti
Regia: Cheh Chang
Cast: David Chiang, Li Ching, Ku Feng, Ti Lung, Ching Miao, Wang Chung, Cheng Lei, Chen Hsing, Hung Liu
Produttore: Runme Shaw
Casa di produzione: Shaw Scope
Distribuzione: AVO Film

Il titolo inglese del film è un omaggio del regista Chang Cheh alla serie televisiva western “Have gun will travel” dei primi anni ’60.
Chang Cheh segue il genere dei wuxiapian, film di eroi epici tipicamente cinesi, riempiendo ogni scena di combattimento di violenza e di – fintissimo – sangue (siamo nel 1969!).
I due attori principali, Ti Lung (Hsiang Ting) e David Chang (Yi Lo), sono famosi nel mondo cinematografico delle arti marziali cinesi e sono stati scritturati dallo stesso regista per diversi altri film.
Il ritmo del film è un po’ lento, non è certo incalzante come negli action movies a cui siamo abituati oggi.
Le scene di combattimento sono sempre del tipo “tutti contro uno”, ma sempre un attacco per volta e ovviamente, in un modo o nell’altro, il buono ha sempre la meglio sul cattivo.
Dai due personaggi maschili di Yi Lo e Hsiang Ting emerge il tipico senso dell’onore orientale, che li porta a rifiutare qualsiasi tipo di aiuto, sia monetario sia durante il combattimento finale.
Entrambi affermano che non vogliono dipendere da nessun altro, al punto che Yi Lo ferito mortalmente si copre per non far vedere le ferite sanguinanti alla ragazza e rifiuta la richiesta del maestro Ying di seguirli nel Villaggio Invincibile, cercando di rimettersi sulla sua strada.

A mio parere non è un film indispensabile nella propria videoteca anche se sicuramente può essere apprezzato maggiormente se contestualizzato nell’epoca in cui è stato realizzato.
Non vi resta che vederlo per giudicare voi stessi.

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