Nell’occasione abbiamo specificato l’utilizzo dell’anca per aumentare la potenza del calcio.
Effettivamente una traettoria circolare e spinta della tibia fa si che l’impatto sul corpo dell’avversario sia di notevole potenza.
Nel campo della difesa personale invece esiste una differenza molto importante da non sottovalutare.
Non essendoci regole si può utilizzare qualunque tecnica per avere la meglio sull’avversario e il calcio ai genitali è una delle più utilizzate e definitive.
Non essendoci regole si può utilizzare qualunque tecnica per avere la meglio sull’avversario e il calcio ai genitali è una delle più utilizzate e definitive.
Di conseguenza è bene non scoprire l’inguine alle tecniche avversarie, ma piuttosto conviene prestare attenzione alla protezione di questo punto delicato del corpo, mantenendo una posizione di guardia e di attacco che consenta una buona difesa.
Seguendo tale principio il calcio circolare è bene portarlo basso e con l’anca più chiusa in modo da proteggersi con il ginocchio mentre si sferra la tecnica.
La traettoria deve essere comunque circolare e spinta in avanti ma più “stretta” e breve.
Questo accorgimento consente di chiudere il centro ed eventualmente intercettare con la stessa gamba che tira il calcio un’eventuale contro-tecnica o reazione avversario fatta con un suo calcio.
Molto spesso quando si impara (e insegna) la difesa personale ci si concentra sull’attacco che si porta, assumendo che quest’ultimo debba andare a segno.
Si studia il colpo che infierisce sull’avversario, dimenticandosi che nella realtà non tutto va come dovrebbe e anche l’avversario più debole o meno pericoloso, “poco tecnico”, potrebbe trovare il classico “colpo della domenica” come reazione incondizionata a qualche tecnica che si vede sferrata contro.
Quindi è sembre bene avere come principio il colpo con la difesa, ossia l’attitudine a colpire mantenendo sempre una difesa e con l’attenzione viva senza la presunzione di sapere che cosa può accadere.