Settembre. Ahimè i giorni di vacanza spesi tra ombrelloni, falò, tramonti indimenticabili ed epiche grigliate all’aperto sono ormai solo pallidi ricordi. Buttiamoli in un cassetto perché per altri 11 mesi il mare sarà una sfocata fotografia che ci darà forza nei tristi mesi che trascorreremo a spezzarci la schiena per lavoro, per studio o per entrambi… Ma una cosa buona c’è nel tornare alla noiosa e frenetica routine quotidiana ed è proprio ciò che noi amiamo fare: il Kung Fu! Evviva, si ricomincia a darci sotto con l’allenamento e a sudare non per il Sol leone, ma per la fatica!!
Personalmente ritengo che settembre sia un mese strano, marzialmente parlando. Mentalmente sono carico come una molla, dopo aver svuotato la mia tazza di thè dallo stress e dalla fatica di un anno di lavoro. Non appena entro nella palestra a cui sono iscritto, alla quale sono ormai legato sia emotivamente che tecnicamente, mi informo subito sulla presenza di nuovi corsi, che siano arti marziali o sport da combattimento. Mi piace sperimentare e toccare con mano la qualità di un maestro e di quello che insegna.
Un giorno troverò la mia strada e la percorrerò senza esitazione, oggi come oggi adoro fare piacevoli deviazioni (proprio stasera per esempio inizio un corso di grappling e sono entusiasta).
Tuttavia quando si riprende con il duro training le buone intenzioni svaniscono non appena si percepisce l’inadeguatezza del proprio fisico, fermo da qualche settimana; le sensazioni di essere al top della forma tipiche della passata stagione sono vive solo nella vostra testa, ma non nelle gambe.
Il maestro saprà molto bene come seguirci mano nella mano nel recuperare una discreta condizione fisica nel più breve tempo possibile, per poi progredire e spostare ancora una volta i limiti.
Tuttavia ritengo che qualche allenamento extra sia utile per recuperare velocemente la forma perduta, che si sia agonisti e ci si stia preparando ad un altro anno di competizioni o che si stia inseguendo una cintura di un colore più prestigioso o che semplicemente si voglia crescere come artisti marziali.
Ecco alcuni piccoli e pratici consigli.
1. Dedichiamo qualche minuto in più al riscaldamento, questo particolare e sempre sottovalutato momento iniziale dell´allenamento. Scaldare i muscoli gradualmente e lubrificare le articolazioni è il modo migliore per evitare spiacevoli infortuni.
2. Effettuiamo sessioni di allenamento “Total Body” che coinvolgano tutti i gruppi muscolari del proprio corpo, dando la precedenza a quelli di dimensioni maggiori per finire con i più piccoli.
3. Coinvolgiamo più gruppi muscolari possibile e soprattutto negli esercizi che coinvolgono i muscoli più grandi (quadricipiti e bicipiti femorali, petto e dorso) svolgiamo esercizi che reclutino il più alto numero di catene cinetiche possibili.
4. Iniziamo per gradi: scegliamo, quando è possibile, l’allenamento a carico naturale rispetto a quello coi pesi.
5. Non abbiamo paura di diminuire drasticamente i pesi e di alzare notevolmente il numero di ripetizioni (per la prima settimana consiglio 30 ripetizioni e poi per un paio di settimane non scendete sotto le 20 ripetizioni per serie).
6. Aumentiamo sensibilmente i tempi di recupero fra una serie e l’altra, un paio di minuti sono un buon riferimento iniziale.
7. Siamo estremamente cauti con lo stretching e osiamo un po’ di più solo dopo aver terminato l’allenamento su quel determinato muscolo.
8. Non trascuriamo il fiato: tagliamo un giorno di allenamento in palestra e, complice la bella stagione che volge al termine, organizziamo una classicissima corsetta al parco con qualche compagno di allenamento. Finita la fase di running stretching per le gambe un po’ di Kung Fu all’aperto: qualche forma base o un po’ di Chi Sao per chi pratica Wing Chun, oppure un bel paradenti in bocca e un paio di guantoni per un po’ di Sanda in souplesse.
9. Parola d’ordine: non strafare. La voglia è tanta ma la stagione è lunga ed in questo momento conviene essere moderati in tutto, soprattutto nell’intensità. La fase di carico è alle porte e lì c’è tutto il tempo per darci dentro, anzi sarà il maestro a imporlo.
10. Non trascurare il sonno ed il riposo. Se possibile alleniamoci un giorno sì e l’altro no. Il riposo è fondamentale tanto quanto l’esercizio. Come ci ricorda il simbolo del Tao e la sua complementarietà allenarsi è distruggere e riposarsi è costruire.
Buona stagione Kungfuica a tutti!