La Za bu può essere tradotta (e spiegata) come passo incrociato in avanti, per ottenerla infatti bisogna incrociare le gambe posizionando il piede anteriore di traverso e mantenendo sollevato il tallone del piede posteriore. La gamba anteriore ha un angolazione superiore ai 90° (non è chiusa) mentre quella posteriore è leggermente flessa. La posizione è bassa ma non seduta. Il peso è distribuito equamente tra i due punti di appoggio.
Abbiamo già analizzato la Xie bu e vorrei sottolineare come molti dei concetti espressi in questa posizione sono presenti anche nella Za bu. La disposizione a T dei piedi crea la minima area stabile in grado di darci equilibrio, il triangolo, mentre il tallone posteriore sollevato sta a significare che la gamba posteriore è pronta a fornire la spinta per il successivo movimento.
Ci sono sicuramente posizioni più stabili, come la ma bu o la gong bu che però non sono in grado di offrire la stessa dinamicità di una posizione come la Za bu capace di farci spostare più rapidamente in altre direzioni.
Detto questo, sicuramente la Za bu è una posizione molto difficile da adottare in combattimento (anche tradizionale) ma il suo allenamento ci può portare maggior coordinazione e stabilità quando eseguiamo movimenti più semplici, come per esempio il caricamento di un calcio circolare o un calcio laterale con passo nascosto…
Gli aspetti da curare
La Za bu potrebbe risultare inizialmente difficile per la torsione del piede anteriore che porta di conseguenza anche il ginocchio in una posizione innaturale, è molto importante infatti angolare bene il piede perché maggiore è l’angolo creato e migliore è la stabilità.
L’altezza della posizione va controllata allenando l’ampiezza, questo vuol dire che per avere una posizione bassa non conta la flessione delle gambe ma la distanza tra i piedi, più è grande la distanza minore è l’altezza della posizione. Vale la pena di allenare la posizione in modo lungo per giocare con l’equilibrio e per abituarsi all’idea di rubare spazio all’avversario, ma per ottenere una posizione equilibrata e stilisticamente corretta non è necessario scendere troppo.
Non va assolutamente tralasciata la posizione del busto che è quella che in caso di errori va a distribuire il peso in modo equo tra le gambe. Nella posizione corretta il busto è perfettamente dritto e centrato, questo perché i piedi risultano equidistanti. Un inclinazione del busto troppo marcata può quindi indicare uno scorretta distanza dei piedi.
Come allenarla sul tappeto
Come per le altre posizioni è molto utile provare la Za bu in camminata ovvero passando da una posizione all’altra lungo una linea retta sforzandosi di mantenere la stessa altezza (corretta ovviamente) ad ogni passaggio e curando l’equilibrio durante la fase di transizione. Procedere in linea retta con la Za bu non risulta molto fisiologico ma fa emergere molti problemi di equilibrio se la posizione non è perfetta.