La to tao bu rappresenta sicuramente una delle posizioni più dinamiche e forti che il Kung Fu tradizionale possa offrire.
Posizione prevalentemente di uscita o di attacco piuttosto che di difesa la to tao si assume piegando quasi a 90° la gamba anteriore e tenendo la gamba posteriore più raccolta e con il solo avanpiede che poggia a terra. In questo modo la gamba anteriore è salda e stabile mentre quella posteriore è flessa per garantire, se necessario, una potente spinta. In questa posizione abbiamo quindi sia stabilità che forza e siamo in grado di sferrare un attacco così come di eseguire una schivata.
La posizione è naturalmente bassa e permette, se concatenata ad altre posizioni più alte, di poter cambiare altezza e spiazzare l’avversario.
In taluni stili, come il Tang Lang, viene spesso usata per uscire lateralmente dalla linea dell’avversario e colpirlo sotto la guardia.
Gli aspetti da curare
La gamba posteriore è flessa in ogni punto possibile in modo da sfruttare tutta l’energia muscolare e tendinea in fase di un eventuale distensione. Nonostante venga appoggiata solo la parte anteriore del piede va ricercata comunque la massima stabilità anche con questa gamba visto che buona parte del peso grava anche su di questa. Per questo motivo la gamba anteriore dovrà essere mantenuta flessa ma reattiva senza commettere l’errore di far gravare tutto il nostro peso in modo statico solo su di essa. Bisogna insomma evitare di fare una posizione “seduta”.
La direzione del busto è tipicamente a 45° quindi il bacino assume una posizione abbastanza naturale sempre a patto che il peso sia distribuito correttamente. Da notare che anche se bassa questa posizione non è particolarmente lunga, le gambe sono raccolte e distanti tra loro la distanza di un braccio.
Come allenarla sul tappeto
Per allenare la muscolatura coinvolta si può eseguire un salto alternato dalla posizione destra alla posizione sinistra. Si parte dalla posizione (desta o sinistra a piacimento) eseguita in modo canonico e si balza, cercando di dare un buono stacco verso l’alto, nella posizione speculare. Per aggiungere un livello di “difficoltà” l’esercizio può essere eseguito con una corda elastica legata tra le caviglie in modo da aumentare la resistenza all’apertura.
Dal punto di vista della dinamica invece è molto utile fare le linee “spezzate” percorrendo in lungo la palestra alternando la posizione destra e sinistra e avendo cura però di procedere lungo una linea spezzata come per simulare l’uscita da quella avversaria.
Consiglio inoltre di allenarla a coppie in uno sparring “codificato” utilizzandola come posizione di schivata e immediato contrattacco.