Addominali ben visibili con il tergicristallo

addominali donna

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addominali donnaDetesto la routine degli esercizi sempre uguali a sé stessi. Adoro gli esercizi con i nomi strani: spesso e volentieri nascondono workout interessanti e curiosi e sono spesso figli di chi come me si annoia velocemente ed è molto curioso.
Oggi vediamo insieme il tergicristallo un fantastico esercizio a carico naturale per allenare addominali superiori, ma soprattutto inferiori e obliqui, proprio le zone a cui solitamente dedichiamo minor attenzione.

Come si fa

Innanzitutto diamo una scaldata a tutta la regione addominale: possiamo cominciare con una serie leggera di addominali a libro per centrare la zona superiore ed inferiore per poi passare a quelli obliqui con il taglialegna con un leggero sovraccarico di soli 5/10 Kg.

addominali tergicristallo posizionePer effettuare un tergicristallo senza infastidire nessuno e senza farci infastidire ritagliamoci uno spazio tutto per noi di 2 metri per 2 e disponiamo al centro un bel tappetino. Una volta sdraiati su di esso con le gambe tese ed unite, allarghiamo le nostre braccia, rigorosamente tese, con il palmo verso il basso; non è importante dove le posizioniamo, c’è chi le mette a 90° rispetto al busto e chi leggermente meno, la sola cosa che importa è che siano disposte in maniera tale da poter esercitar pressione sul pavimento ed aiutarci nell’esercizio.

addominali tergicristalloA questo punto solleviamo le gambe che devono rimanere unite ma non necessariamente tese: per le prime volte infatti possiamo permetterci il lusso di tener le gambe piegate a 90° oppure nella maniera che ci viene più naturale, giusto per avvicinare il baricentro ed essere più a nostro agio con il workout.

addominali tergicristalloGuadagnata la posizione di partenza iniziale, è tempo di azionare il nostro tergicristallo declinando gradualmente le gambe, formando un ideale semi cerchio, fino a percepire nettamente la sensazione di stiramento degli addominali obliqui e comunque non oltre pochi centimetri da terra (evitiamo tassativamente di toccare il suolo in modo da far restare i nostri muscoli in uno stato costante di contrazione isometrica); è basilare in questo caso controllare bene ed in maniera sicura il movimento di discesa, mantenendo una velocità costante soprattutto nell’ultima fase di avvicinamento al suolo quando la gravità si farà sentire maggiormente e la tentazione di accelerare sarà irresistibile, per poi ritornare velocemente, ma senza slanci di bacino, nella posizione di partenza e ripetere il movimento anche per il lato opposto fino al totale cedimento della regione addominale.

Acquisita una buona dimestichezza con la versione base possiamo procedere con step più impegnativi: il passo successivo sarà mantenere sempre le gambe tese mentre quello finale sarà evitare di allargare le braccia e privarci in questo modo del loro aiuto stabilizzante così da far lavorare con il tergicristallo esclusivamente gli addominali in maniera ancora più pesante.

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