Bruce Lee è forse il personaggio che più di tutti rappresenta un’icona delle arti marziali e non solo del Kung Fu.
Della storia di Mr. Lee è pieno il web e qualunque praticante di Kung Fu prima o poi arriva a leggere qualche testo che lo riguarda o che lui stesso ha scritto.
Bruce ha lasciato un segno profondo nell’universo marziale rivoluzionando ciò che fino al suo avvento era il modo di praticare, insegnare ed apprendere l’arte marziale cinese; tuttavia è morto a soli 33 anni e la sua rivoluzione, che sfocia nella creazione del Jeet Kune Do, deve essere considerata conclusa in quanto lui non può più continuarla.
Se Bruce Lee fosse ancora vivo, peró, avrebbe sicuramente proseguito quell’evoluzione personale che lo ha portato ad allontanarsi dai metodi tradizionali e ad allontanarne il suo Kung Fu, alla ricerca di un maggior dinamismo ed una più concreta efficacia.
Se Bruce Lee fosse vivo, ancora oggi, evolverebbe. Perchè sono evoluti i tempi, perchè sono cambiati i sistemi di combattimento e le modalità con le quali si combatte. Sono convinto che avrebbe modificato il suo sistema più e più volte, sempre all’inseguimento della perfezione tecnica com’era votato a fare.
<<Migliorarsi ogni giorno con l’addestramento>>.
Il JKD ha subito delle modifiche anche senza Bruce Lee, al punto che oggi ci troviamo di fronte ai sistemi concept e original, ma è una trasformazione non decisa dall’attore principale e chi l’ha ideata ovviamente ci ha messo del proprio. Si può dire che arriva da allievi diretti di Bruce, ma questo non significa che siano stati interpretati nel modo corretto i principi che Lee voleva trasferire assieme alle tecniche. Non bisogna dimenticare che oltre ad un artista marziale con la A maiuscola era anche un filosofo, che studiava i modelli di comportamento umano e che divulgava concetti che non tutti comprendevano al primo impatto. Ad esempio uno dei suoi aforismi più famosi è <<Quando non si ha una forma, si può avere qualsiasi forma; quando non si ha uno stile, si può avere qualsiasi stile>>, che non è proprio rispecchiato nella categorizzazione di due settori specifici di un sistema di combattimento, lo sarebbe di più nell’unione di diversi metodi di lotta.
<<Quando senti dire che il Jeet Kune Do è diverso da “questo” o da “quello”, non ti formalizzare: è soltanto un nome>>.
La seconda cosa che avrebbe fatto Bruce Lee se fosse vivo sarebbe stato divulgare. Lo ha fatto quando non era ben visto dal mondo orientale e avrebbe continuato in questo processo di vera e propria comunicazione in modo sempre più incisivo. Immaginate cosa sarebbe la pagina facebook di Bruce Lee? Quanti followers avrebbe su twitter? E quanti allievi ci sarebbero in un suo seminario o in una sua scuola?
Terza cosa. Si confronterebbe. Proprio per la smania di perfezione sarebbe pronto a misurarsi con chiunque e soprattutto ad apprendere da ogni avversario. Oggi si vedono molto spesso “insegnanti” di Kung Fu che non eseguono. Non si mettono in gioco legati al timore di perdere in autorevolezza. Sembra che il motto sia “far pensare di sapere più che mostrare di essere capaci“. Bruce Lee divulgava ogni singola tecnica che aveva testato in prima persona; perchè le tecniche derivavano dalla sua personale evoluzione e di conseguenza non solo non temeva il confronto, ma lo apprezzava.
<<Conoscere non è abbastanza: dobbiamo applicare. La volontà non è abbastanza: ci vuole azione.>>
8 risposte
Un gran bell’esempio, una gran bella pagina. Complimenti.
Io penso che oggi, Bruce Lee farebbe MMA. E’ l’unica tecnica che comprende colpi, distanze e fasi di transizione che provengono dal meglio di tutte le arti marziali o sport da combattimento. Credo che Bruce stesso sia stato, con il suo JKD un precursore di quel che poi sono diventate MMA.
Ovviamente nessuno si ricorda mai del ju-jutsu, la madre di molte arti marziali compreso l’mma. Questo sconosciuto.
Nell’ MMA spesso, se non sempre, si finisce a terra per concludere con tecniche di sottomissione. nella mia ignoranza non ho mai visto Bruce fare tecniche di lotta a terra.
Secondo me sarebbe stato il suo prossimo interesse, chissà magari invece qualcun’ altro lo avrebbe preceduto in questa ricerca.
Ciò che manca nell’MMA è la qualità, dovrebberero applicarsi di più nelle singole tecniche prima di assemblarle, Bruce Lee aveva la capacità innata di comprendere più in fretta rispetto a chiunque altro, la mancanza di questa capacità dovrebbe essere colmata con più pratica. Il combattimento è totale però l’allenamento iniziale è parziale, ma fatto bene con istruttori di altre discipline che insegnino ciò che è utile in un combattimento totale, compresa anche la teoria (Jeet Kune Do ecc…)come un sistema universitario che si aggiorna continuamente…
Bruce aveva già MMA nel suo JKD.
Raga ma avete capito di ki state parlando?Della storia di un uomo ke era più veloce di Goku ed era vero .e basta
Bruce Lee oggi sarebbe un vecchietto e giocherebbe a burraco.